OraSì, da tre è un pianto. Chiusi passa al PalaCosta

Ravenna spara a salve dall’arco con il 29%. Per Gay un misero uno su otto. Gravaghi, con sette bombe, è stato un rebus irrisolvibile per la difesa .

di Redazione Sport
18 ottobre 2024
Un’entrata di Gay. Per lui ieri sera brutte percentuali (Zani)

Un’entrata di Gay. Per lui ieri sera brutte percentuali (Zani)

OraSì Ravenna

68

Umana Chiusi

74

ORASI’ RAVENNA: Brigato, Ferrari 8, Allegri, Munari, Crespi 4, Casoni 12, De Gregori 6, Tyrtyshnyk 13, Dron 20, Gay 5, Branchi ne, Costantini ne. All.: Gabrielli

UMANA CHIUSI: Bald 2i, Criconia 6, Ceparano 10, Renzi 15, Chapelli 5, Ius 2, Sacchettini 6, Gravaghi 19, Raffaelli 5, Rasio 4. All.: Zanco

Arbitri: Di Salvo - Montano

Note. Parziali: 23-12; 37-38; 53-58. Tiri da 2: Ravenna: 16/37, Chiusi: 14/29; tiri da tre: Ravenna: 7/24, Chiusi: 13/34; tiri liberi: Ravenna: 15/18, Chiusi: 7/11; Rimbalzi totali: Ravenna: 37, Chiusi: 40.

Pesantissimo scivolone casalingo per l’OraSì che stecca la prova del nove dopo il colpo a Livorno. I giallorossi giocano una gara troppo confusionaria e poco attenta in attacco e in difesa, venendo traditi da Gay, Crespi e De Gregori, prestando il fianco ad una Chiusi che sembra un’orchestra che segue uno spartito ben chiaro. I toscani non fanno nulla di eccezionale: semplicemente sono sempre lucidi e attenti. L’Orasì parte a ritmi altissimi e manda in confusione Chiusi, tanto che il 21-9 sembra il preludio di un match a senso unico, ma coach Zanco cala l’asso, mandando in campo un quintetto giovane e cambia l’inerzia. Gravaghi si traveste da Steph Curry e segna un 4/4 da tre trovando la parità sul 30-30 poi Chiusi allunga sul 36-30, finalizzando un break di 12-0.

L’OraSì per cinque lunghissimi minuti non trova punti e allora ci deve pensare Dron con un 4/4 dalla lunetta a portare i suoi sotto 37-38 all’intervallo. Chiusi continua a mantenere il vantaggio, grazie anche alla difesa poco attenta dei ravennati, ed è brava a respingere ogni tentativo di rimonta. Criconia a 4’ dalla fine segna la tripla del 62-71 poi Dron e Tyrtyshnyk la riaprono sul 68-71 a 1’40’’. Gay però sbaglia la rimessa servendo la palla nelle mani dei toscani e nell’azione successiva Renzi sigla il canestro del 74-68, facendo calare il sipario con ancora 50’’ sul cronometro.

Luca Del Favero

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