Orrenda Forlì, è sempre peggio. Mai in partita, -23 dopo soli 10’
Verona scappa anche in classifica: +4 sui biancorossi ribaltando la differenza canestri dell’andata

Verona scappa anche in classifica: +4 sui biancorossi ribaltando la differenza canestri dell’andata
TEZENIS VERONA93UNIEURO FORLÌ77
TEZENIS VERONA: Copeland 15 (1/2, 3/7), Cannon 9 (4/9), Faggian 8 (1/1, 2/5), Airhienbuwa n.e. Palumbo 10 (3/4, 1/2), Necenero n.e. Esposito 21 (8/11, 1/4), Penna 16 (1/3, 4/5), Udom 10 (1/4, 2/5), Bartoli 4 (2/2). All.: Ramagli.
UNIEURO FORLÌ: Dawson 14 (4/6, 2/6), Parravicini 2 (0/2 da tre), Cinciarini 3 (0/3, 1/2), Tavernelli 4 (0/3 da tre), Gaspardo 17 (5/10, 2/4), Perkovic 18 (3/4, 4/7), Pascolo 2 (1/3, 0/1), Magro 4 (2/2), Del Chiaro 2 (0/3, 0/1), Pollone 11 (0/1, 3/5). All.: Martino.
Arbitri: Foti, Giovannetti, Maschietto.
Parziali: 32-9, 51-34, 74-56.
Note – Parravicini uscito per cinque falli. T2: Verona 21/36 (58%), Forlì 15/32 (47%); T3: Verona 13/28 (47%), Forlì 12/31 (39%); TL: Verona 12/14 (86%), Forlì 11/15 (73%). Rimbalzi: Verona 36 (9 offensivi), Forlì 30 (10).
L’Unieuro perde a Verona la terza partita consecutiva in una gara pesantemente caratterizzata dall’orrendo primo quarto disputato dai forlivesi che hanno chiuso a -23. Inoltre Forlì, decima e raggiunta in classifica da Pesaro, manca l’aggancio a Verona che ora è a +4 e con in più la differenza canestri favorevole (+6 romagnolo all’andata).
Coach Martino, dopo il suo esordio domenica contro Cividale, ripresenta ancora la coppia straniera Dawson-Perkovic. Il primo quarto è nettamente il peggiore disputato in stagione dai forlivesi, ancor più del -11 di Brindisi e del -13 di Udine. Verona ha un’energia totale, Forlì ha un atteggiamento a dir poco letargico. In attacco non segna mai (5 punti in 5’30’’) ma il problema è che la difesa fa acqua ovunque spaccata in due dai contropiede veronesi che prima salgono sul 17-5, poi sul 20-7, fino ad arrivare al +18 sul 25-7 e chiudere i primi 10’ a +23 con la bellezza di 32 punti segnati. Una media da 128 in 40’. Forlì non raggiunge nemmeno la doppia cifra e si ferma a 9 con 3/11 da due, 1/6 da tre e una difesa inesistente.
Coach Martino inizia il secondo quarto con un quintetto tutto italiano (Tavernelli, Cinciarini, Pollone, Gaspardo e Pascolo) e qualcosa cambia, quantomeno in attacco. Dopo aver toccato il +24 sul 38-14 dopo 12’20’’, la Tezenis si rilassa. Forlì invece invia qualche timido segnale di risveglio con Perkovic e Gaspardo: al 19’ arriva anche a -15. L’Unieuro vince la seconda frazione 25-19, va all’intervallo a -17 ma almeno ritrova un attacco da 7/10 da due e 3/7 da tre.
Il problema è che ai forlivesi manca un qualsivoglia apporto da parte di Parravicini (subito diversi falli) e di Del Chiaro. Nella seconda metà Forlì è più vivace e reattiva. Il problema è che quando tenta di riavvicinarsi e di rimettere il risultato in bilico (-12 dopo 23’30’’), Verona la punisce con le triple di Penna, Copeland e Faggian. I forlivesi aprono il quarto periodo con un 4-0 che fa ben sperare e li riporta a -14, ma Verona risponde con un 5-0 per l’82-63. forlivesi non vengono travolti, ma non si riavvicinano mai tanto da essere pericolosi. Martino impiega Perkovic solo 2’40’’ nell’ultimo quarto, meglio pensare al derby contro la capolista Rimini perché domenica è vicina.
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