Overtime amaro. Desio si scioglie Livorno non perdona

La Rimadesio sfiora la vittoria contro la Libertas Livorno, ma perde in overtime. Partita combattuta e incerta, con la Rimadesio che si porta in vantaggio nel terzo quarto ma non riesce a gestire il vantaggio. Rammarico per la squadra di Desio.

di ROBERTO SANVITO -
26 gennaio 2024
Desio si scioglie  Livorno non perdona

Desio si scioglie Livorno non perdona

Un altro overtime questa volta però poco benevolo nei confronti della Rimadesio che va a tanto così dal battere, ancora una volta, la Libertas Livorno (priva del bomber Lucarelli). Era la settima volta che le due squadre si incrociavano in otto mesi e come le precedenti sei, nonostante rapporti di forza tutti dalla parte degli amaranto, ne è scaturita una partita combattutissima e incerta che ha addirittura necessitato di una coda per stabilire la vincitrice. E il possesso per vincerla al 40’ l’ha avuto la Rimadesio, 11 secondi a disposizione di Carlo Fumagalli il cui pallone scagliato buttandosi indietro ha ballonzolato due-tre volte sull’anello prima di essere sputato fuori. Beffardo esito di quattro quarti incerti. Partenza sprint di Livorno (4-15 al 4’), ma dopo il time-out la Rimadesio resta in scia e dopo il -7 dell’intervallo, nel terzo quarto raddrizza (in parte) le percentuali dal campo e piazza un poderoso break di 15 punti a zero per il +12 (52-40) con le triple di Giarelli (15 punti in 15 minuti), Fumagalli e Maspero. Ma le grandi squadre si vedono in questi momenti e la Libertas lo è, non si schianta, gestisce il momento no (-3 al 30’) e si riporta sotto, di Williams il canestro della parità. Nell’over-time la fa da padrona la stanchezza: 1-1 dopo 3’30’’, poi Desio si scioglie. "Più che positiva la reazione nel terzo quarto dopo un primo tempo in cui non siamo riusciti a perseguire il piano partita giocando su ritmi troppo bassi, non siamo mai riusciti a prendere tiri aperti, fermando troppo il pallone e non attaccando in maniera efficace sui loro cambi difensivi, specie quando sotto le plance non c’era Fantoni. Poi siamo riusciti a correre, a farli muovere un po’, a tirare nei primi 8 secondi dell’azione che era quello che ci eravamo proposti" dice Gallazzi. "C’è rammarico sulla gestione del vantaggio a fine terzo periodo. Dal +12 avremmo dovuto andare al riposo sopra almeno di 5-6 punti".

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