Pallacanestro Reggiana. Black: "Deciderò in estate, ma vorrei restare»

Il giocatore Tarik Black apre alla possibilità di un ritorno a Reggio anche l'anno prossimo, elogiando l'ambiente e l'organizzazione della Pallacanestro Reggiana. Il club spera di confermarlo per la prossima stagione dopo una buona performance che li ha portati vicini alla semifinale.

di FRANCESCO PIOPPI -
31 maggio 2024
Black: "Deciderò in estate, ma vorrei restare"

Black: "Deciderò in estate, ma vorrei restare"

"Resatare a Reggio anche l’anno prossimo? Ci sono certamente delle possibilità che questo accada, ne abbiamo già parlato e ne parleremo anche in estate, quando sarà il momento più indicato perché adesso è francamente molto presto. Il mio obbiettivo è fare un’estate di duro lavoro per essere nelle migliori condizioni fisiche possibili".

Tarik Black apre in maniera concreta alla possibilità di un suo ritorno nella nostra città anche l’anno prossimo. Al di là delle prospettive strettamente professionali – che comunque vedranno la Pallacanestro Reggiana partecipare anche a una coppa europa (si spera l’Eurocup, altrimenti sarà Champions League) – il centrone classe ’91 e la sua famiglia sono rimasti stregati dall’ambiente che hanno trovato: "Devo ammettere che Reggio mi ha rubato il cuore – prosegue Black – perché sono arrivato qui quando era appena nato il mio terzo figlio e la città ci ha subito fatto sentire parte della comunità. Si è rivelato il posto perfetto per la mia famiglia, ci hanno fatto sentire veramente a casa e in questo ha avuto una parte determinante anche l’organizzazione del club che è fantastica. Sono stato in altre società che solitamente competono a livello ancora più alto, come l’Olympiakos, ma devo dire che la Pallacanestro Reggiana, da questo punto di vista, non è seconda a nessuno". Due giorni fa il general manager Claudio Coldebella non ha fatto mistero di voler provare a confermare Tarik Black anche per la prossima stagione. Il suo arrivo in maglia biancorossa ha infatti dato una dimensione interna che non si vedeva da anni. Un impatto che ha permesso alla Unahotels di arrivare ad un passo dall’approdo in semifinale, sfumata solo a gara 5 con Venezia. Una serie per la quale c’è ancora un po’ di rammarico: "La Reyer non era superiore a noi - chiosa il numero 28 biancorosso - anche se dobbiamo ammettere che sono una squadra forte e lo stanno dimostrando anche con la Virtus Bologna. Purtroppo siamo stati eliminati per alcuni piccoli dettagli che ci sono mancati, come prendere un paio di rimbalzi, fare un canestro in più o perdere un pallone in meno che alcune volte ci è costato caro. È stato un duello molto equilibrato e fisico, ma vi posso garantire che abbiamo lasciato in campo tutto quello che avevamo in quel momento, giocando davvero duro". Il club e i tifosi sperano che ci possa essere un’altra occasione per riprovarci assieme.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su