Pallacanestro Reggiana: sconfitta onorevole contro Malaga in Champions League
Nonostante la sconfitta, la Pallacanestro Reggiana esce a testa alta dalla Champions League. Ora focus sul campionato.

Kenneth Faried: ieri sera il miglior biancorosso
REGGIO EMILIA 72 MALAGA 82
UNAHOTELS REGGIO EMILIA Winston 12 (3/7, 1/3), Barford 12 (3/6, 2/7), Grant (0/1 da 3), Cheatham 9 (2/4, 1/4), Faye 6 (2/2); Uglietti (0/1, 0/3), Gombauld, Smith 14 (1/2, 4/4), Vitali 3 (0/1, 1/2), Faried 16 (6/8), Chillo. N.e.: Fainke. All.: Priftis.
UNICAJA MALAGA Diaz 7 (2/3 da 3), Carter 9 (4/7, 0/5), Barreiro 2 (1/2, 0/1), Perez 9 (4/4), Kravish 1 (0/1, 0/1); Osetkowski 11 (1/3, 3/7), Balcerowski 5 (1/1 da 3), Kalinoski 3 (0/1, 1/6), Taylor 8 (3/4, 0/3), Dedovic 6 (3/3, 0/1), Tillie 11 (2/2, 2/4), Perry 10 (2/3, 2/4) All.: Navarro.
Arbitri: Gedvilas (Lit), Vulic (Cro), Maciulis (Lit)
Parziali: 17-12, 37-46; 56-58
Note T.l.: Reg 11/11 Mal 9/15. Rimb.: Reg 29 (Faried 7) Mal 33 (Osetkwoski 6). Ass.: Reg 16 (Winston 6) Mal 22 (Perry 5). F. tec.: Uglietti al 6’ 10" (7-2), Osetkowski al 32’40" (56-60). Spettatori 2.707
Si abusa spesso della formula ‘a testa alta’, ma questa volta è davvero l’unica che ci viene in mente per commentare la fine della corsa europea della Pallacanestro Reggiana. Al suono della sirena, nonostante la sconfitta, tutto il pubblico si è alzato in piedi ad applaudire la squadra di Priftis perché si è reso conto che più di così non si poteva fare. La Unahotels era addirittura riuscita nell’impresa di tenere a 12 punti una macchina da canestri come Malaga nel primo quarto e a 13 nel terzo, ma purtroppo non è riuscita a scappare via quando ha messo la testa avanti (56-55 al 29’).
Sarebbe servita una serata con oltre il 50% da tre punti oppure con un netto dominio a rimbalzo, mentre i biancorossi si sono fermati al 37,5 dalla lunga distanza (discreto, ma non eccezionale) e hanno perso la lotta sotto le plance (33 a 29 con gli spagnoli che ne hanno catturati ben 11 in attacco). Era qualcosa di straordinario anche da parte dei ‘gregari’ per mettere sotto i campioni in carica di Champions League e portarli alla ‘bella’. Non è successo, ma la prestazione è stata comunque buona e gagliarda. Questa è la cronaca della partita, nei suoi punti chiave, a cui vanno aggiunte quelle due triple consecutive di Perry che hanno dato il +7 (68-61) a 4’ dalla fine e da cui poi, di fatto, non si è più riusciti a rientrare. Quel che resta impresso però è il ricordo di una serata comunque speciale, in cui la nostra città è stata l’epicentro del basket italiano e non solo.
In parterre c’era un decano come Dusko Ivanonic, attuale coach della Virtus, una bandiera del Bologna e del calcio in generale come Lorenzo De Silvestri (capitano del Bologna), senza dimenticare Peppe Poeta (coach di Brescia) e tanti altri ‘addetti ai lavori’. È stato un viaggio comunque gratificante e che ha messo Reggio tra le otto della Bcl. Adesso la testa va tutta al campionato, a partire dalla gara di sabato, quando al PalaBigi arriverà Napoli. Nel frattempo saranno da verificare le condizioni di Faye che ha lasciato il campo a 3’ dalla fine per un problema alla caviglia. Il centrone senegalese alla fine ha fatto un paio di cenni come a dire ‘Tutto ok, niente di grave’, ma il problema andrà valutato a freddo.
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