Pellegrino, il calvario è finito: "Ora aiuterò l’Rbr a vincere"

Il centro arrivato in corsa ha smaltito l’infortunio che lo teneva ai box e contro Trieste ha fatto i primi minuti

30 gennaio 2024
Pellegrino, il calvario è finito: "Ora aiuterò l’Rbr a vincere"

Pellegrino, il calvario è finito: "Ora aiuterò l’Rbr a vincere"

di Loriano Zannoni

Quasi quattro minuti di lotta sul parquet, una bella vittoria di Riviera Banca e l’orizzonte che tende finalmente al bello. Francesco Pellegrino non vedeva l’ora ma ora c’è, è finalmente rientrato dopo mesi di operazioni e conseguente riabilitazione. Rbr accoglie così un giocatore di stazza sottocanestro, un lungo differente da quelli a roster che può aiutare la squadra in diversi aspetti del gioco. "Mesi che sono sembrati infiniti – racconta Pellegrino –. Vengo da due interventi, quello al ginocchio di luglio e quello al polso di settembre. A un certo punto ti fai delle domande, ti chiedi se riuscirai a tornare: adesso sono qui. Ringrazio tutti i medici che mi hanno seguito lungo il percorso, dal primo che mi ha operato fino ad arrivare a queste ultime settimane, col grande lavoro di Marco Bernardi di preparazione. Quei 4 minuti in campo a Trieste mi hanno emozionato, era dagli scorsi playoff tra Udine e Forlì che non giocavo e rientrare è stato bello. È andato tutto bene e la squadra ha vinto, sono contento di questo".

Ora Francesco Pellegrino è a tutti gi effetti un giocatore che può rientrare nella rotazione di coach Dell’Agnello. Sarà lì in area, nella battaglia coi pari ruolo avversari, che tornerà parecchio utile l’acquisto decembrino di Rbr. "Uno dei motivi per cui ho scelto Rimini è stata la possibilità di giocare in una squadra di talento, con una classifica che non le rendeva giustizia ma con margini di miglioramento. Ora mi sembra che ci siamo, anche al di là delle vittorie che stanno arrivando. La squadra sta dimostrando in campo di poter competere con tutti".

La classifica, cortissima a cavallo tra playoff e playout, comincia a far nascere pensieri positivi. "Per il tipo di giocatore che sono non guardo particolarmente alla classifica – rivela Pellegrino –. Io penso che dobbiamo fare il nostro settimana dopo settimana e guadagnare più vittorie possibili. Il mio tipo di utilizzo? Mi reputo versatile e voglio dare una mano indipendentemente dalle statistiche: un blocco, un tagliafuori, tutto quello che serve. In squadra siamo dei lunghi con caratteristiche abbastanza diverse: Johnson è un "undersized" che non sposti di sicuro, Simioni è forte in area ma ha anche un gran tiro da tre, Mascio è un 4 che allunga il campo e lo fa da una vita con una gran mano". A Pellegrino ora manca solo il debutto al Flaminio, tanto più contro la grande ex Udine. "Ho giocato lì in 5 delle ultime 6 stagioni e i ricordi sono tanti. Quest’anno sul mercato hanno portato avanti una filosofia diversa, ma ancora non li abbiamo analizzati e vedremo in settimana la strategia da adottare. Saranno arrabbiati per l’ultimo passo falso, ma noi vogliamo i due punti. E poi non vedo l’ora di scoprire il Flaminio, sarà una giornata particolare".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su