Perkovic al debutto al Palafiera: "Aspettavo un’occasione così"

Stasera la prima del croato davanti ai nuovi tifosi. Coach Martino: "Sapevo che sarebbe stato pronto"

di Redazione Sport
10 novembre 2024
Il gm Renato Pasquali, Toni Perkovic e il presidente Giancarlo Nicosanti

Il gm Renato Pasquali, Toni Perkovic e il presidente Giancarlo Nicosanti

Occhi furbi, sorriso sbarazzino e gioioso, Toni Perkovic è stato presentato ieri come nuovo giocatore dell’Unieuro: stasera alle 20 il suo debutto al Palafiera contro Orzinuovi, la sua prima volta a Forlì. Deve far dimenticare non tanto le prestazioni di Shawn Dawson (solo due partite in campionato), quanto la cappa di negatività che gravava sulla squadra forlivese che ha sofferto l’assenza di un giocatore straniero nel suo roster.

L’arrivo di Toni Perkovic, guardia 25enne di 191 centimetri, sembra aver spazzato via incertezze e musi lunghi. Con un giocatore in più, a Torino tutto, quasi per incanto, è tornato a funzionare in maniera brillante. Così come una rondine non fa primavera, una partita non fa una stagione, ma i 10 punti in 20 minuti segnati dal nuovo arrivato praticamente dopo un allenamento e mezzo sono stati un balsamo per Cinciarini e compagni. Toni, che ha ripassato gli schemi nel tragitto dall’hotel torinese al palasport due ore prima della palla a due, è un giocatore soddisfatto perché ha centrato il suo obiettivo: dopo aver giocato diverse stagioni a Spalato ha rifiutato di restare, dicendo no anche a una squadra turca perché voleva aspettare un’opportunità.

Questa gli si è presentata sotto forma della chiamata di Forlì che lo ha messo sotto contratto fino al 30 giugno, ma tenendosi la possibilità di una ‘escape’, vale a dire la facoltà di uscire dal contratto a inizio gennaio nel caso di guarigione di Dawson (o altre scelte sul mercato...). Perkovic è arrivato a Forlì dopo diversi mesi senza giocare, ma in forma perché da inizio preparazione si è comunque allenato con Spalato: "Ero pronto e ho detto subito sì alla proposta di Forlì, una bella opportunità per mettermi in mostra nel campionato italiano".

Coach Martino lo ha descritto "come un ragazzo serio, solare e intelligente che si è calato subito bene nella nostra realtà. Gli manca il ritmo partita, ma conosco i giocatori slavi, sapevo che sarebbe arrivato pronto, anche se ovviamente per vederlo al meglio bisognerà dargli un po’ di tempo". "L’inserimento non è stato facile – spiega Toni – perché in squadra abbiamo molti giochi e tante regole difensive da seguire, però tutti mi danno una grande mano per inserirmi al meglio". Perkovic, che si è anche allenato con il fuoriclasse suo connazionale e omonimo Toni Kukoc, si descrive così come giocatore: "Sono una guardia tiratrice, capace di giocare bene con ma anche senza palla. Per aiutare la squadra posso marcare anche playmaker o ala piccola".

Il presidente Giancarlo Nicosanti ha dato pubblicamente il benvenuto al nuovo arrivato e ha spiegato i motivi di questa operazione: "L’assenza di Dawson per il suo infortunio, ma soprattutto la mancanza di tempi di recupero definiti ci ha preoccupato e ci ha portato a guardarci attorno per verificare se ci fossero opportunità per far arrivare un giocatore. E così grazie al buon lavoro fatto da Pasquali e da Martino siamo riusciti a far arrivare Toni, un buon giocatore che potrà darci una mano, come si è visto nella partita di Torino dove ha messo in campo tutto". Infine una sottolineatura sullo sullo "sforzo fatto dai soci della Fondazione, uno sforzo ulteriore in questa stagione molto difficile e quasi frenetica", con lo scopo "di dare al nostro allenatore e alla squadra un giocatore che possa contribuire a formare quell’equilibrio di gruppo che si era creato nelle passate stagioni".

Stefano Benzoni

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