Priftis ha solo applausi: "Qui i tifosi sono speciali"

Ultima intervista della stagione per il coach biancorosso "Il club, la squadra e la gente: siamo stati come una grande famiglia".

di FRANCESCO PIOPPI -
26 maggio 2024
Priftis ha solo applausi: "Qui i tifosi sono speciali"

Priftis ha solo applausi: "Qui i tifosi sono speciali"

"Alla fine è stata una stagione stupenda" esordisce Priftis sorridendo e sfoggiando un italiano quasi perfetto. "Il resto dell’intervista la farò aiutandomi un po’ con l’inglese, ma prometto che quando ci rivedremo parlerò ancora meglio…".

Basterebbe forse questo come biglietto da visita del coach biancorosso che a 55 anni ha il chiodo fisso di imparare al meglio la nostra lingua. Un segno inequivocabile di dedizione alla causa e della volontà di integrarsi al meglio con l’ambiente. In realtà il resto della chiacchierata procede spedito e per la maggior parte con un italiano comprensibilissimo.

Coach, cosa le resta di questa esperienza a Reggio?

"Tante emozioni speciali. Certo, inizialmente abbiamo avuto qualche alto e basso, ma sono orgoglioso di aver lavorato con questo gruppo speciale e soprattutto delle sensazioni che abbiamo vissuto assieme. Siamo stati come una grande famiglia e il pubblico del PalaBigi ha contribuito moltissimo in questo processo di crescita, dandoci sempre la spinta necessaria nei momenti giusti".

È una stagione positiva, sorprendente visto il punto di partenza, ma c’è un po’ di rimpianto per la serie con Venezia?

"Siamo stati competitivi e abbiamo mostrato carattere in tutte e cinque le partite, certo le ultime due sono state molto molto fisiche, ma non voglio entrare in aspetti tecnici. Direi che abbiamo dato il massimo e se consideriamo quanta fatica abbiamo fatto nelle partite fuori casa, alla fine possiamo essere soddisfatti di aver migliorato anche questo aspetto andando a vincere gara 1 a Venezia. Anche se purtroppo non è bastato".

Che effetto le fa ricevere tanto affetto da Reggio?

"Uno dei motti del club è: noi siamo una cosa sola e credo che descriva bene l’affetto che c’è attorno a noi. In questa città i tifosi sono davvero una parte della squadra ed è una cosa speciale. Sono felice di aver lavorato a Reggio in questa stagione".

E anche nella prossima sarà qui, giusto?

"Molto probabilmente sì…".

Prima di congedarla però vogliamo sapere qual è il suo piatto italiano preferito…

"La cucina italiana è tutta di alto livello, ma se devo sceglierne uno che mi piace veramente tantissimo dico i bucatini all’amatriciana. Davvero fenomenali".

Da accompagnare con quale vino?

"Rosso, qui ne avete tanti di buoni, ma di solito mi faccio consigliare. La presidente Bartoli ha ottimo gusto nella scelta".

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