Priftis sgrida i suoi atleti: "Male nel secondo tempo"
Il coach biancorosso scontento della prestazione (e kappao) con la Fortitudo "Vero però che siamo senza i nostri numeri 4 e così qualcuno gioca fuori ruolo".
Prima partita dell’anno e primo ’cazziatone’, come si dice in gergo, di coach Priftis alla sua truppa. A differenza del vernissage di settembre 2023 dove il talento diffuso, trascinato da quello dirompente del duo Galloway-Hervey, aveva permesso ai biancorossi di stravincere l’amichevole d’esordio (in quell’occasione contro Cento) nonostante ci fosse parecchia ruggine da togliere dagli ingranaggi, mercoledì sera Vitali e compagni hanno fatto fatica a carburare, non riuscendo a entusiasmare il pur numeroso pubblico e perdendo contro la Fortitudo; formazione di A2 guidata dall’ex coach della Pallacanestro Reggiana Devis Cagnardi e, va detto, più avanti nella preparazione fisica.
Una sconfitta indolore, visto il periodo, ma dopo la quale il tecnico greco non ha lesinato critiche ai suoi ragazzi: "Decisamente non è stata una buona partita – ha commentato Priftis – abbiamo fatto un primo tempo mediocre e una seconda parte veramente molto brutta; abbiamo tante cose su cui lavorare, sia dal punto di vista tecnico che di approccio ai match". Dopo avere usato il bastone però, l’allenatore Unahotels lo ha deposto per sollevare la proverbiale carota: "Adesso però dobbiamo imparare dagli errori commessi, prenderla nel modo migliore, per impostare nella maniera ideale il lavoro settimanale. Non voglio accampare alcun tipo di scusa, ma è giusto sottolineare che nell’ultimo periodo ci siamo allenati privi dei nostri numeri 4 (Cheatham e Chillo; il primo ai box per un risentimento muscolare, il secondo tenuto a riposo precauzionale per problemi alla caviglia,ndr) ed è più difficile per il fatto che dobbiamo spostare fuori ruolo dei giocatori. Questo non ci aiuta a velocizzare i meccanismi per trovare l’alchimia di squadra. Non voglio comunque cercare alibi perché, anche in situazioni come queste, dobbiamo trovare i modi per sopperire".
Durante la sfida coi felsinei Priftis si è arrabbiato spesso con alcuni suoi atleti dopo banali disattenzioni difensive: "Quando le cose non vengono fatte come devono mi arrabbio, è normale, fa parte del lavoro. Allo stesso tempo va ricordato che era la prima partita, dobbiamo imparare a conoscerci, capire come eseguire le cose e l’unica soluzione è il lavoro".
Gabriele Gallo
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