Provenzal, addio alla Sba

Basket: dopo 300 gare in maglia amaranto il capitano è ai saluti. "Anni stupendi"

12 maggio 2024
Provenzal, addio alla Sba

Provenzal, addio alla Sba

AREZZO

Si dice che le "bandiere" nello sport non esistano più, ma ci sono le eccezioni. Di sicuro lo è stato Carlo Provenzal per la Scuola Basket Arezzo. Il capitano di quest’ultima bella stagione in B Interregionale ha annunciato che non farà più parte dell’organico amaranto.

La decisione era nell’aria da tempo ma l’ufficialità è arrivata solo nelle scorse ore. Per lui circa 300 presenze in quindici lunghi anni in prima squadra più tutta la trafila nel settore giovanile: "È stato un percorso bellissimo – ricorda il playmaker nella sua lettera di saluto – che mi ha preso per mano 28 anni fa e accompagnato fino a oggi. Il prossimo anno ho un’altra ‘squadra’ a cui pensare, e visto che le cose a metà non le ho mai fatte, non riuscirei a portare avanti l’impegno che la categoria richiede. Ringrazio tutta la Sba, il presidente Castelli e ogni altra persona della dirigenza che mi hanno permesso di vestire la maglia della squadra della mia città per tutto questo tempo. Per un aretino come me vedere da dove siamo partiti e cosa ci siamo conquistati sul campo anno dopo anno è una cosa che non si può spiegare".

Provenzal, infatti era partito dalla serie B con il primo punto segnato tra i "grandi" nel 2009 e lascia di nuovo in B, riconquistata grazie alla formidabile stagione conclusa un anno fa con la vittoria ai playoff contro Prato, che arricchisce un palmares personale che ha come comune denominatore l’attaccamento alla maglia condiviso con i compagni e amici di sempre: Claudio Castelli, Raul Giommetti, Matteo Cutini, Stefano Liberto (oggi nello staff tecnico) e il fisioterapista Simone Marraccini.

"Loro sanno già tutto – dice Provenzal – per cui ringrazio tutti i compagni e gli allenatori che ho avuto, la mia famiglia, i miei genitori e i miei fratelli. E infine la pallacanestro, perché io gli ho dato tutto e lei me lo ha restituito".

Non è un addio, ma solo un arrivederci sugli spalti, a tifare insieme alle tante persone che anche lui ha contribuito a riportare al PalaEstra in questi anni. Il presidente Castelli lo ha omaggiato così: "Sono orgoglioso della carriera di Carlo nella nostra squadra: è sempre stato pronto a dare tutto per la maglia. Lo ringrazio a nome di tutta la società per aver contribuito a raggiungere gli importanti traguardi di queste ultime annate lottando su ogni pallone come fosse l’ultimo".

Luca Amorosi

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