Reazioni anche dal mondo della politica: il deputato Morrone e il consigliere regionale Pestelli. "Strada sbagliata, bisogna trovare soluzioni»

La decisione di vietare la trasferta ai tifosi riminesi nel derby con Forlì di domenica prossima provoca le reazioni anche...

di GIANNI BONALI
16 gennaio 2025

La decisione di vietare la trasferta ai tifosi riminesi nel derby con Forlì di domenica prossima provoca le reazioni anche della politica. "Non trovo che sia la strada giusta impedire a una maggioranza di tifosi tranquilli di assistere alle partite della propria squadra del cuore per evitare le violenze di pochi facinorosi – sostiene il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna –. Per prevenire le turbative all’ordine pubblico da parte di soggetti rissosi, il più delle volte già noti alle forze dell’ordine, penso che ci siano altre soluzioni. L’auspicio è che si possa ripensare al provvedimento di impedire ai tifosi di Rimini di assistere alla partita all’Unieuro Arena. Servirebbe una riflessione in più perché se si generalizzasse questo metodo si impedirebbe, nei fatti, al pubblico di assistere agli eventi che contrappongono due squadre. La questione è da affrontare quanto prima con la collaborazione degli amministratori locali e dei presidenti delle società sportive, coinvolgendo – conclude Morrone – le autorità e gli organismi competenti".

Il consigliere regionale Luca Pestelli di Fratelli d’Italia afferma che "ogni divieto di partecipazione alle partite imposto ai tifosi rappresenta una sconfitta per lo sport. Il legame degli appassionati con la propria squadra e la propria città costituisce una forza importante, che ha mostrato tutta la sua potenza generativa anche in circostanze drammatiche come nei giorni successivi alle alluvioni, quando molti tifosi si sono impegnati come volontari". Pestelli precisa come "la rivalità sportiva tra Forlì e Rimini sia un patrimonio storico per entrambe le città e l’auspicio è che si possa trovare subito una soluzione. Occorre attivare un dibattito – chiosa –, con azioni propositive per evitare divieti che danneggiano tifosi, club, città di riferimento e l’intero movimento sportivo".

Gianni Bonali

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