Rinascita, con la Fortitudo sfida d’altri tempi. È l’esordio in casa: tutto esaurito al Flaminio
Coach Ferrari fiducioso: "Stiamo meglio rispetto alla prima partita, ma voglio vedere più coesione, equilibrio e presenza mentale"
La Effe, Caja, Aradori, la Fossa e un Flaminio da tutto esaurito (biglietti ancora disponibili, ma il pienone ci sarà). Rbr tira un bel sospiro e si tuffa nella battaglia. Lo deve fare e lo vuole fare, perché chi ha intenzione di aspirare alla grandezza non si può spaventare alla seconda giornata di campionato. Stasera alle 20.30, ma di rumore ce ne sarà parecchio anche prima, l’esordio casalingo di RivieraBanca. Una di quelle partite da ricordare. "E noi stiamo bene, o almeno un po’ meglio delle scorse settimane, questo sì – dice Mattia Ferrari –. Da qui a dire che tipo di partita faremo ce ne passa, ma ci siamo e vogliamo giocarcela al meglio". Qualche acciacco sparso qua e là, la spalla di Grande che non è del tutto a posto, ma i dieci senior designati saranno tutti presenti. "Una partita impegnativa in un campionato in cui nulla è scontato – avverte il coach –. Basti pensare a Orzinuovi che dà molto fastidio a Trieste nella prima giornata. Non ci si può distrarre. La gara con la Fortitudo è affascinante e stimolante per il blasone di chi affrontiamo e per l’atmosfera che ci sarà al Flaminio. È la prima in casa e vogliamo rendere il giusto omaggio ai 1.600 e oltre che si sono abbonati dandoci fiducia per questa annata".
Caja, che qui è stato l’ultimo coach di A2 prima della caduta e della Rinascita, porterà in riviera il suo marchio di fabbrica fatto di difesa e aggressività. Ferrari presenta così Bologna: "Squadra difensivamente intensa, con esterni grossi e lunghi americani atletici e dinamici. Poi ci sono Fantinelli e Aradori che vale un americano. Siamo consci del loro valore ma vogliamo affrontare questa partita al massimo".
Per la seconda volta consecutiva RivieraBanca trova chi ha scelto di puntare su due lunghi americani. Decisione inusuale ma con pregi ben precisi. Il duo bolognese è quello formato da Mark Ogden, un 4 di 2.08 che si muove bene sull’arco dei tre punti, e Deshawn Freeeman, centro di due metri, energico e lottatore. Al debutto sono partiti timidi (10 per entrambi), col miglior marcatore che è stata la guardia Riccardo Bolpin (17), ex Chiusi. La Flats Service ha battuto nettamente proprio l’Umana Chiusi (72-51). "Rispetto all’esordio vorrei vedere più coesione, equilibrio e presenza mentale – chiude Ferrari – Non ci siamo mai veramente disuniti a Piacenza, ma siamo andati sotto. Al Flaminio ci sarà il pienone e il pubblico ha già vinto. Il nostro è un lavoro che deve creare emozione, lo vogliamo fare".
Loriano Zannoni
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