Rinascita, gran ritorno al Flaminio. Di fronte c’è una Brindisi che corre
Rimini si rituffa nel campionato dopo due settimane di stop. I pugliesi sono guidati dall’ex Piero Bucchi
Dicembre vuol dire ancora partite di campionato per Rbr, che dopo la lunga pausa torna in campo e sa che dovrà riaccendere immediatamente il motore. C’è Brindisi al Flaminio e il pensiero corre su due binari precisi: quello della dovuta accoglienza a un amato e lontano ex come Piero Bucchi e quello dell’attenzione verso un avversario che sta andando a mille. Già, perché Brindisi in questo momento è una delle migliori squadre del campionato. "È così, non c’è dubbio – commenta Sandro dell’Agnello –. Hanno giocato la prima fetta di stagione senza alcuni titolari, ma ora il rendimento è quello di un top team. Hanno recuperato i giocatori, Bucchi è stato bravo a mettere a posto i meccanismi e adesso Brindisi è molto pericolosa". Quattro vittorie nelle ultime cinque per i pugliesi e, tra gli scalpi più prestigiosi, quello di una Udine che per il resto nelle ultime otto partite ha solo vinto. Segnali di una squadra che ora c’è, è presente e ha trovato degli automatismi che permettono soprattutto all’attacco di brillare con parecchia continuità.
"Cercano parecchio l’area, anche con gli esterni – sottolinea Dell’Agnello – e poi tirano nelle ultime partite con oltre il 40% da tre punti, pur se a livello di numero di tentativi restano piuttosto bassi". 23.2 tiri a partita dalla lunga distanza, di meno dall’arco ci provano solo Avellino (20.6) e Cremona (22.1). Una sfida differente da parecchie di quelle affrontate fin qui da Rbr, che in ogni caso ha approfittato della sosta per ricaricare le pile. "Una buona routine di allenamenti per noi. Dopo il tour de force abbiamo recuperato un po’ di energie, soprattutto mentali. In questa partita dobbiamo cercare di essere noi stessi, facendo le stesse cose che ci hanno permesso di produrre questo inizio di campionato. Vale a dire, cercare di passarci il più possibile la palla in attacco, senza egoismi. In difesa abbiamo cercato di aggiungere qualcosa, vediamo ora quale sarà il responso del campo".
Chi ha giocato tanto, anche in questa pausa, è stato Gora Camara, che col suo Senegal ha centrato tre vittorie in tre giorni nelle qualificazioni a Afrobasket 2025. Per il lungo un utilizzo tutt’altro che da comprimario e poi un ritorno a Rimini che l’ha visto riprendere confidenza con Rbr a metà di questa settimana. Il dominio dell’area, difensivamente parlando, sarà cruciale in una partita che per entrambe sottintende obiettivi precisi. Per RivieraBanca ancora il primato solitario, per Brindisi la definitiva certezza di essere rientrata nel giro che conta.
Loriano Zannoni
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