Rinascita, il ritorno di Bedetti: "Sono felice ed emozionato"
Il condottiero della squadra che ha conquistato l’A2 lascia Ravenna: "Ho incontrato Turci e mi ha prospettato l’idea di vestire di nuovo il biancorosso, ho accettato con entusiasmo".
Eccola qua, la sorpresa dell’estate biancorossa. Francesco Bedetti (foto a destra) torna a Rimini ed è una di quelle breaking news da lasciare a bocca aperta. Ma è vera, verissima. Rbr ritrova il condottiero degli anni passati, l’anima di una squadra che è partita da zero e con ‘Bedo’ è arrivata fino alla A2. Il tutto nella giornata, quella di ieri, del compleanno di Rbr, i 7 anni dalla nascita del 3 luglio 2018. Non un caso. "Una sorpresa? Sì, si può dire così – dice proprio Francesco Bedetti –. Fino alla fine della scorsa settimana la mia idea era di rimanere a Ravenna. Lì mi sono trovato benissimo e anche la società mi aveva espresso il desiderio di continuare insieme. Da capitano. Una società super. Solo che…" Cosa? "Ero al mare a giocare e mi ha chiamato Davide Turci per chiedermi di prendere un caffè. Pochi minuti dopo eravamo a parlare e mi ha prospettato l’idea di tornare. Poi è stato tutto molto veloce. Doverosamente ho informato subito Ravenna e poi a seguire ho parlato con Paolo Carasso, Sandro Dell’Agnello (foto in alto a destra) e poi con Alessandro Bolognesi, che conosco dai tempi di Montegranaro e rispetto. Non conoscevo Sandro, ma mi ha parlato subito chiaramente ed è uno che mi piace, che premia la meritocrazia. Mi ha chiesto intensità e penso di poterla dare".
Intensità, difesa e ritmo nel ruolo con Bedetti e Anumba non mancheranno mai, così come la duttilità. L’anno scorso, a Ravenna in B, ‘Bedo’ ha prodotto 12.6 punti, 4.3 rimbalzi e 1.9 assist. "Come sarà il campionato? Durissimo Il livello si è alzato già l’anno scorso e nella stagione che verrà sarà ancora più importante. Sono già emozionato, non vedo l’ora di vedere i nostri tifosi sugli spalti a Pesaro o in altre arene importanti". È un vero ritorno dopo che sembrava un addio. "Io ho due immagini in testa. Una è quella del pubblico che si è alzato in piedi e ha esultato su una mia difesa su Amoroso. L’altra, di una partita con Latina, quando la gente ha cominciato ad applaudire quando mi stavo avvicinando al cubo dei cambi. Sono particolari ma mi restano dentro ed è strano da dire. Io giocavo per Santarcangelo contro i Crabs, ma in questi cinque anni si è creato qualcosa di incredibile. Un legame vero, che sento tantissimo". E il Flaminio? "Rimini se la sta giocando con tante piazze importanti anche dal punto di vista del tifo. Mi vien voglia di mettermi le scarpe anche adesso, che sono in poltrona. Non vedo l’ora di tornare". Bentornato Bedo.
Loriano Zannoni
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