Rinascita, la vittoria più sofferta. Avellino lotta, ma fa festa Rimini

Mussini fallisce il tiro del sorpasso allo scadere: sospiro di sollievo per i biancorossi, arriva il decimo successo

14 novembre 2024
Rinascita, la vittoria più sofferta. Avellino lotta, ma fa festa Rimini

Mussini fallisce il tiro del sorpasso allo scadere: sospiro di sollievo per i biancorossi, arriva il decimo successo

RIVIERABANCA RIMINI

80

AVELLINO BASKET

78

RIMINI: Robinson 13 (5/6, 0/2), Marini 18 (7/11, 0/2), Anumba 7 (2/4, 1/2), Johnson 12 (2/9, 2/3), Camara 14 (6/9), Grande 3 (0/1, 1/4), Tomassini 5 (2/4, 0/2), Masciadri 3 (0/1, 1/2), Simioni 5 (1/3, 1/2), Bedetti, Amaroli ne, Bonfé ne. All.: Dell’Agnello.

AVELLINO: Mussini 14 (6/8, 0/6), Sabatino 6 (3/3), Lewis 10 (3/6, 0/2), Earlington 17 (3/6, 2/3), Bortolin 12 (5/9), Jurkatamm 7 (0/1, 1/7), Maglietti, Verazzo, Chinellato 10 (4/6), Nikolic 2 (1/4). All.: Crotti.

Parziali: 25-21, 42-40, 58-59.

Arbitri: Rudellat, Bonotto, Coraggio.

Note: tiri liberi Rimini 12/18, Avellino 19/19. Rimbalzi Rimini 32 (Johnson 8), Avellino 36 (Lewis 8). Assist Rimini 14 (Robinson e Marini 4), Avellino 15 (Bortolin 4).

La decima è da grande squadra, da leader del campionato che la vince nonostante tutto. La Rinascita rischia grosso con Avellino, fatica per 40’ e la spunta solo allo scadere, perché il tiro del sorpasso di Mussini da metà campo centra solo il ferro. Sospirone di sollievo, successo numero 10 in 11 partite e vetta confermata col +2 su Cividale. È un inizio di match nel segno di Gerald Robinson, quello di questo infrasettimanale. Il play americano è una delizia in attacco, assiste bene i compagni e RivieraBanca vola sul 9-2. Il festival della schiacciata di Camara, che mette a segno dieci punti consecutivi sui roll, contribuisce allo spettacolo e al 25-15, ma Avellino gioca libera, senza condizionamenti, e a fine periodo è comunque lì, sul -4. Si va un po’ a elastico, con le triple di Masciadri e Simioni a ridare il +8 a inizio secondo quarto e il lavoro di Earlington e Chinellato ad accorciare. Rbr non scappa via perché gli irpini trovano sempre soluzioni diverse e i 42 punti segnati bastano solo per un magro +2. Ti aspetti una ripresa con RivieraBanca a piazzare il break e invece mancano brillantezza e lucidità. Earlington è una spina nel fianco e Avellino sale anche sul 46-49 prima della reazione biancorossa.

Rimini si lancia con un 9-0 che sembra poter essere il preludio al break decisivo, ma ancora una volta non è così. Lewis, fin lì in un fantasma, comincia a giocare a pallacanestro e Avellino è avanti al 30’ sul 58-59. Il quarto periodo è una corrida ed è Justin Johnson a infilare canestri importanti. Ancora una fuga riminese sul 74-65 e di nuovo il recupero di Avellino fino al -2 di Lewis quando mancano 90 secondi. Johnson infila un’altra tripla, gli ospiti la mettono da due e, a 3’’ dal gong, Chinellato segna il primo e infila anche il secondo, pur provando a sbagliarlo. Sulla rimessa in attacco ecco il fallo su Tomassini. Un libero dentro, l’altro no. 80-78, con Avellino che non ha timeout e dunque deve rimettere da fondo. Mussini tira da metà campo e sbaglia. Vince Rimini.

Loriano Zannoni

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