Ritmo e rimbalzi per battere Treviso. Vitali in forse per un guaio muscolare
Priftis: "Dobbiamo fermarli nei primi secondi dell’azione. Sul capitano deciderò con i medici"
"Treviso è squadra dal grande potenziale offensivo. Nella prima giornata hanno dimostrato il loro valore vincendo su un campo difficilissimo come quello di Venezia, dopo aver giocato un’ottima prestagione. Sono pericolosi sia nell’uno contro uno che nel tiro da fuori e amano aggredire nei primi secondi dell’azione. Sarà fondamentale essere solidi in difesa contro le loro individualità, controllare il ritmo e non permettergli di correre in campo aperto. Dovremo limitare le palle perse e lottare per dominare a rimbalzo".
La ‘radiografia’ di Priftis alla Nutribullet è precisa e realistica. Nonostante la sconfitta con Trapani, la squadra di Vitucci che alle 20,30 sarà di scena al ‘PalaBigi’ è un cliente scomodo ed è più avanti di Reggio nella costruzione della propria identità. I veneti, infatti, hanno confermato quattro stranieri chiave come gli esterni Bowman e Harrison, l’ala Olisevicius - per la prima volta da ex al ‘PalaBigi’ - e il centro Paulicap. I biancorossi invece stanno ancora cercando un’identità anche se non mancano i segnali di crescita: "Stiamo provando a trovare la chimica - ammette Priftis - io stesso sto conoscendo meglio i giocatori e inizio ad avere quei feedback che solo la partita ti può dare. Questo è il motivo per cui sto cambiando spesso i quintetti, alla ricerca soprattutto di una maggior fluidità offensiva".
Al momento la mossa del tecnico di far partire dalla panchina Faye e Vitali ha dato i frutti sperati, ma nelle ultime ore è il capitano a preoccupare il coach: "Ha un problema muscolare che dovremo gestire, vediamo se potrò rischiarlo, ma non vorrei perderlo per diverse settimane se le cose andassero male: parlerò con i dottori e decideremo assieme". Il dubbio sarà sciolto solo alla palla a due, ma è chiaro che si tratterebbe di un’assenza pesantissima perché il suo ingresso in campo – unito a quello di Uglietti e Smith – fin qui ha sempre cambiato volto alle gare e invertito quelle ‘false partenze’ che nelle prime due di campionato sono state un costante. Reggio dovrà poi cercare di far salire le medie al tiro da tre che al momento sono ferme al 25% (6/24 e 4/16) motivo per cui sono stati spremuti solo 76 punti contro Trento e 77 con Cremona (ma con 5’ di overtime, dopo il 67 pari). "In attacco possiamo fare meglio, ma il focus iniziale sarà soprattutto sulla difesa perché è quella che poi ci permetterà di avere una fase offensiva più fluida". Un’altra chiave fondamentale della gara sarà il controllo del ritmo: "Non dovremo alzarlo senza motivo: sarà obbligatorio essere concentrati in particolare nei primi 6-7 secondi delle loro azioni, quando spesso trovano tiri che poi li mettono in ritmo".
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