Ruvo-La T Tecnica Gema, fuori i secondi. Assente Chiarini, lungo stop per Acunzo

A sei giornate dalla fine della regular season quello con la Crifo Wines assume le sembianze di un vero spareggio per il secondo posto

di FILIPPO PALAZZONI
23 marzo 2025
Nicola Savoldelli

Nicola Savoldelli

Fuori i secondi. Se a sei giornate dalla fine la Liofilchem Roseto si è già assicurata la certezza matematica di chiudere al primo posto il girone B quello fra Crifo Wines Ruvo di Puglia e La T Tecnica Gema Montecatini, in programma oggi alle 18 al PalaColombo di Ruvo, ha tutte le sembianze di uno spareggio per la piazza d’onore. A sette giorni di distanza dalla prima finale (vinta) della propria storia Savoldelli e compagni sono attesi da un’altra finale sotto mentite spoglie, perché dopo aver mantenuto il secondo posto in classifica per quasi un intero girone La T Gema rischia in caso di sconfitta di vederselo sfuggire quasi definitivamente: con il successo di sabato scorso a Livorno Ruvo ha infatti agganciato i termali e in caso di seconda vittoria su due scontri diretti avrebbe la possibilità di staccarli e rendersi così difficilmente superabile a cinque turni dal termine.

Chiudere la regular season alle spalle della capolista piuttosto che sul terzo gradino del podio (o peggio ancora al quarto o quinto posto) potrebbe fare tutta la differenza del mondo in chiave playoff, per scongiurare il sorpasso i leoni sono però chiamati ad un’impresa forse addirittura più grande rispetto a quella che li ha portati a cucirsi addosso la coccarda tricolore. Innanzitutto perché non si gioca in campo neutro ma fuori casa e per giunta in uno dei palazzetti più caldi della categoria, perché i pugliesi hanno già superato all’andata La T Gema e in quanto a talento individuale non sono secondi a nessuno, ma soprattutto perché i neo-campioni della Coppa Italia ci arrivano alquanto azzoppati: non bastassero i problemi di Chiarini, è arrivato infatti anche l’infortunio di Acunzo, out 40 giorni per una lesione muscolo-tendinea di terzo grado al polpaccio sinistro.

Di certo c’è che così come l’argentino, anche il classe 2000 non ci sarà al PalaColombo: "Dopo la sbornia per la festa abbiamo provato a resettare in fretta. Dell’esperienza in Coppa Italia dobbiamo portarci dietro la determinazione e la voglia di vincere mostrate contro Roseto e nel secondo tempo contro Legnano, ci serviranno anche per gli impegni che stanno per arrivare – racconta coach Marco Del Re –. Ruvo è forte e piena di talento, il nostro primo obiettivo e sul quale abbiamo lavorato è quello di non farli correre come ci è capitato con Legnano e Roseto ed essere difensivamente intensi in un match da vivere con agonismo su tutti i quaranta minuti".

Filippo Palazzoni

Continua a leggere tutte le notizie di sport su