Ruvo-La T Tecnica Gema, fuori i secondi. Assente Chiarini, lungo stop per Acunzo
A sei giornate dalla fine della regular season quello con la Crifo Wines assume le sembianze di un vero spareggio per il secondo posto

Nicola Savoldelli
Fuori i secondi. Se a sei giornate dalla fine la Liofilchem Roseto si è già assicurata la certezza matematica di chiudere al primo posto il girone B quello fra Crifo Wines Ruvo di Puglia e La T Tecnica Gema Montecatini, in programma oggi alle 18 al PalaColombo di Ruvo, ha tutte le sembianze di uno spareggio per la piazza d’onore. A sette giorni di distanza dalla prima finale (vinta) della propria storia Savoldelli e compagni sono attesi da un’altra finale sotto mentite spoglie, perché dopo aver mantenuto il secondo posto in classifica per quasi un intero girone La T Gema rischia in caso di sconfitta di vederselo sfuggire quasi definitivamente: con il successo di sabato scorso a Livorno Ruvo ha infatti agganciato i termali e in caso di seconda vittoria su due scontri diretti avrebbe la possibilità di staccarli e rendersi così difficilmente superabile a cinque turni dal termine.
Chiudere la regular season alle spalle della capolista piuttosto che sul terzo gradino del podio (o peggio ancora al quarto o quinto posto) potrebbe fare tutta la differenza del mondo in chiave playoff, per scongiurare il sorpasso i leoni sono però chiamati ad un’impresa forse addirittura più grande rispetto a quella che li ha portati a cucirsi addosso la coccarda tricolore. Innanzitutto perché non si gioca in campo neutro ma fuori casa e per giunta in uno dei palazzetti più caldi della categoria, perché i pugliesi hanno già superato all’andata La T Gema e in quanto a talento individuale non sono secondi a nessuno, ma soprattutto perché i neo-campioni della Coppa Italia ci arrivano alquanto azzoppati: non bastassero i problemi di Chiarini, è arrivato infatti anche l’infortunio di Acunzo, out 40 giorni per una lesione muscolo-tendinea di terzo grado al polpaccio sinistro.
Di certo c’è che così come l’argentino, anche il classe 2000 non ci sarà al PalaColombo: "Dopo la sbornia per la festa abbiamo provato a resettare in fretta. Dell’esperienza in Coppa Italia dobbiamo portarci dietro la determinazione e la voglia di vincere mostrate contro Roseto e nel secondo tempo contro Legnano, ci serviranno anche per gli impegni che stanno per arrivare – racconta coach Marco Del Re –. Ruvo è forte e piena di talento, il nostro primo obiettivo e sul quale abbiamo lavorato è quello di non farli correre come ci è capitato con Legnano e Roseto ed essere difensivamente intensi in un match da vivere con agonismo su tutti i quaranta minuti".
Filippo Palazzoni
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