Sella a Cremona: decisiva la lotta a rimbalzo: "In attacco ne conquistano undici a partita"
Serie A2: il vice Cotti presenta la formazione dell’ex Bechi: "Con Almeida al posto di Brown hanno aggiunto taglia e atletismo"

Il play biancorosso Berdini
Il tour de force della Benedetto continua e oggi pomeriggio fa tappa al PalaRadi di Cremona (palla a due ore 18, arbitri Radaelli, Giunta e Coraggio). Di fronte la Juvi dell’ex coach Luca Bechi, per 40 minuti al sapore di scontro diretto per la salvezza. Due infatti sono i punti in più dei lombardi in classifica rispetto alla Benedetto, fermata in casa mercoledì da Rieti dopo tre vittorie consecutive, e tre sarebbero potute arrivare in fila anche per Cremona, bruciata sulla sirena nell’infrasettimanale a Cividale da un tap-in di Ferrari. Il buon momento di forma di entrambe darà vita ad un match aperto, che la Benedetto dovrà approcciare con attenzione e cura nei dettagli, soprattutto dietro, come fatto sette giorni fa a Torino. "Sono il terzo miglior attacco del campionato dietro a Udine e Rimini, e in più saranno affamati e arrabbiati per la sconfitta arrivata all’ultimo secondo a Cividale". Mette in guardia il gruppo l’assistente di Di Paolantonio, Andrea Cotti, veterano della panchina biancorossa. Tocca a lui analizzare ai raggi x un avversario in crescita e capace di portare a casa scalpi importanti in stagione, vedi quello ad Avellino e in casa con Rieti.
"Cremona è una squadra che sa sia giocare una pallacanestro sfacciata, correndo il campo, e sia giocare contro una difesa schierata, presentando un sistema offensivo con tante opzioni che può trovare un protagonista differente in ogni partita. Rispetto al match di andata – aggiunge –, hanno sostituito Isiah Brown inserendo Ivan Almeida che, proprio da Brindisi, era stato chiamato per sopperire all’assenza di Mark Ogden: in questo modo hanno aggiunto taglia e atletismo, qualità che gli permettono anche di essere tra le squadre più pericolose in area e di catturare 11 rimbalzi offensivi di media". Mini-rivoluzione per la Juvi, sull’asse Cremona-Brindisi, volta a rendere ancor più completo un roster esperto e con diverse armi da poter sfruttare, dentro e fuori dall’area. "Due aspetti fondamentali da tenere in considerazione per competere a Cremona saranno proprio il controllo del ritmo e la battaglia a rimbalzo. Ma a prescindere da ciò, dovremo essere bravi e concentrati a cavalcare il nostro buon momento. Le tre vittorie ci hanno dato energia e consapevolezza di chi siamo, il rientro di Delfino, poi, ci ha consentito di allungare le rotazioni, aumentando qualità e leadership. Le condizioni del gruppo? La stanchezza del turno infrasettimanale si è fatta sentire e l’infermeria lavora a pieno ritmo, ma non possiamo fermarci: il cammino è ancora lungo e vogliamo essere pronti".
Giovanni Poggi
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