Sella a Udine per l’impresa. Ma i numeri sono proibitivi

Basket serie A2: due anni fa il colpaccio con Marks sulla sirena, ma oggi le differenze tra le due formazioni sono molto più accentuate.

9 ottobre 2024
Sella a Udine per l’impresa. Ma i numeri sono proibitivi

L’ex pivot biancorosso Bruttini

Corsara a dir poco a Torino, contro i gialloblù dell’ex Boniciolli, Udine, prossima avversaria della Sella (venerdì alle 20.30 in anticipo al Carnera), ha preso forse in maniera definitiva le misure al campionato. Più 26 al Pala Asti (84-58) e +28 (95-67) quattro giorni prima in casa contro Nardò gli scarti a favore accumulati in due delle prime tre giornate dalla squadra di Vertemati, che si sta pian piano confermando come una delle schiacciasassi del girone, nonostante l’avvio a rilento in quel di Rimini, oggi sorpresa e capolista assieme all’Urania Milano di Gentile e alla Juvi Cremona di Bechi, con 3 vittorie in altrettante partite. E mentre le "grandi" faticano a rodarsi, rimediando talvolta sonore scoppole su e giù per i parquet d’Italia, Udine ha mantenuto per ora lo status affidatogli in estate, confermandosi tra le candidate principali alla promozione.

Non lo dicono soltanto i recenti numeri, ma anche il roster su cui può contare colui che fino a non troppo tempo fa è stato il vice di Andrea Trinchieri alla guida del Bayern. Dalla panchina al campo, dove l’esperienza abbonda, non solo nel pacchetto italiani ma anche nel duo americano formato da Anthony Hickey e Xavier Johnson. Il primo, regista classe ’92, ha sfiorato la promozione in Serie A con Cantù (a 16 punti abbondanti di media e 4 assist), eliminata all’ultimo atto dalla corazzata Trieste, la stessa che in semifinale fece fuori anche la Forlì di Johnson, quest’anno alla quinta stagione italiana. Accanto a loro, gli eterni Da Ros e il fresco ex Bruttini (8 punti e 5 rimbalzi a partita l’anno scorso in canotta Sella), due che di promozioni se ne intendono, così come il fromboliere Alibegovic, il regista Caroti e il lungo Pini. Le guardie Stefanelli e Ambrosin, uno l’anno scorso a Verona e l’altro ad Agrigento, le intriganti novità, a chiudere il roster invece un altro ex, ma di vecchia data, Iris Ikangi. Alla Benedetto servirà un’impresa, lì dove due anni fa, proprio alla quarta giornata, si regalò una notte storica.

Giovanni Poggi

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