Sella Cento, che succede?. La difesa non tiene più. Sabin e Palumbo faticano

Diverse cose che non vanno, a livello di singoli e di squadra, in questo inizio. Mecacci: "Dobbiamo guardarci in faccia, l’identità dietro ora è un problema".

13 ottobre 2023
La difesa non tiene più. Sabin e Palumbo faticano

La difesa non tiene più. Sabin e Palumbo faticano

Anche Piacenza passa a Cento: il fortino della Sella si è sgretolato. Due sconfitte nelle prime due di campionato in casa, a testimoniare che evidentemente il percorso di guarigione dei biancorossi dopo il pesante colpo subito all’esordio con Forlì non è ancora stato completato. Questa volta a pesare, oltre alle palle perse (troppe, 17), un terzo quarto da 27-10 subito dalla squadra di Salieri, che ha toccato il +21, controllando il gap nell’ultima frazione. Sommato a ciò, anche un primo quarto non brillante, come con Forlì, da 29 punti incassati, sul quale l’Assigeco ha costruito le basi per la vittoria, la seconda dopo quella alla prima giornata con Rimini. "Complimenti a Piacenza, ha giocato con una disciplina e una solidità nettamente migliore della nostra – ha commentato Mecacci nel post-gara –. In questo momento ci poniamo delle domande: come mai in tre giorni si passa dalla vittoria contro un’avversaria di spessore come Verona, giocando in maniera attenta e con il giusto spirito, ad una partita arrendevole sin dal primo quarto contro l’Assigeco? Non credo sia una questione di percentuali da fuori ma, di certo, quando la circolazione del pallone è sterile, diventa più difficile fare canestro". Un attacco arrugginito in cui faticano molto il play Palumbo e l’americano Sabin, e una difesa non da Cento, con 81.3 punti subiti di media in queste prime tre gare. Una notizia, da queste parti.

"Il problema, in questo momento, è la nostra identità difensiva. Su determinate collaborazioni siamo a spasso e fatichiamo a tenere l’uno contro uno, con Piacenza che è stata brava a punirci in tante occasioni. Con un pizzico d’orgoglio abbiamo avuto una reazione, ma così è troppo poco e non va bene. La testa è una componente importante e fortunatamente o sfortunatamente domenica c’è subito un’altra sfida, contro un’avversaria di grandissimo livello. Ci dobbiamo guardare in faccia, cercando dentro di noi le motivazioni per giocare una pallacanestro migliore, altrimenti così diventa un problema". Domenica, alle 18, si torna in campo alla Baltur Arerna: di fronte, una Trieste lanciata da tre vittorie in altrettante partite e capolista assieme alla Fortitudo. "Questo campionato non aspetta nessuno, e non ci si può permettere di non avere lo spirito giusto per affrontarlo".

BOCEVSKI OPERATO. Ieri l’intervento chirurgico al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro al quale si è sottoposto Dino Bocevski ha avuto successo. L’atleta sta ora programmando la riabilitazione.

Giovanni Poggi

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