Sella Cento, contro Udine non c’è storia
Serie A2: troppo forte l’Apu, che domina dal primo minuto. Tensione e quattro espulsi (due sono Sperduto e Nobile). Henderson a secco

Sedici punti e sei rimbalzi per un Berdini sempre incisivo in casa Sella. Ma ieri sera pensare di sbancare il Pala Carnera era davvero troppo
apu udine
87
sella cento
69
APU : Ambrosin 8, Alibegovic 15, Stefanelli 8, Da Ros 6, Caroti 13, Hickey 15, Agostini, Ikangi 3, Johnson 13, Pini 2, Bruttini 4. All. Vertemati.
SELLA CENTO: Tanfoglio 2, Davis 14, Alessandrini 11, Tamani, Henderson, Benvenuti 11, Berdini 16, Nobile 5, Delfino 8, Sperduto 2. All. Di Paolantonio.
Parziali: 27-13; 41-33; 68-50.
Note: per una rissa in campo, espulsi Sperduto, Nobile, Ikangi e Johnson.
Serviva un’impresa, perché sin dalla vigilia quella tra Udine e Cento sembrava una partita dal pronostico chiuso: così è stato, al Pala Carnera la Sella ci ha provato, ma già nel primo quarto la gara ha preso la direzione dei padroni di casa, nonostante la reazione degli uomini di Di Paolantonio nella seconda frazione. Un terzo quarto da 27-17 ha però definitivamente tagliato le gambe ai biancorossi, che incappano così nella terza sconfitta consecutiva del proprio campionato, in un calendario che ha messo loro di fronte ostacoli impervi. A Udine dopo cinque minuti è già 16-8, Cento soffre soprattutto in area e concede tanti tiri facili ai friulani dentro il pitturato: la stazza fisica del pacchetto lunghi di Vertemati si fa sentire, e dall’altra parte Benvenuti, Tamani ed Alessandrini fanno fatica. Alla prima sirena la partita ha già un padrone: Udine va sul velluto ed è avanti già di 14, ma è a quel punto che la Sella non ci sta e abbozza la reazione. In quattro minuti Cento piazza un break di 15-4 che riapre la sfida, ma sul 32-28 l’inerzia torna in parte verso l’Apu, che limita i danni e va all’intervallo sul 41-33.
Le energie spese nella seconda frazione tolgono lucidità alla Sella al rientro dagli spogliatoi: la profondità del roster udinese si fa sentire, Johnson e Hickey trascinano i suoi mentre dall’altra parte Di Paolantonio è costretto a fare i conti con la serataccia di Henderson. E se uno dei tuoi due americani stecca, con una squadra come Udine c’è poco da fare: al 30’ la gara è di nuovo in ghiaccio (68-50), e nell’ultimo quarto Cento può fare poco per rimetterla in piedi. Arriva una sconfitta che era da mettere in preventivo, ma che complica ulteriormente la classifica, e il calendario non aiuta di certo la Sella, che avrà almeno altri cinque incroci difficili prima di incontrare squadre del suo livello: Fortitudo, Torino, Cantù, Brindisi e Rimini. Insomma, un avvio di stagione ai limiti del proibitivo, ma un colpo andrà tirato fuori per tornare ad allenarsi con serenità in settimana.
j.c.
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