Sella Cento, la Tezenis non si fida. Bonacina: "E’ nel gruppo playoff"

L’ex coach del Kleb è vice di Ramagli a Verona: "La squadra di Mecacci non è inferiore all’anno scorso"

6 ottobre 2023
Sella Cento, la Tezenis non si fida. Bonacina: "E’ nel gruppo playoff"

Sella Cento, la Tezenis non si fida. Bonacina: "E’ nel gruppo playoff"

"La Cento vista con Forlì ha risentito degli acciacchi della preseason, ma nel complesso non è assolutamente inferiore alla squadra dello scorso anno". A due giorni dalla sfida tra la sua Verona e la Benedetto, coach Andrea Bonacina – vice degli scaligeri con un passato sulla panchina di Ferrara – analizza il momento di forma dei biancorossi, alle prese con un inizio di stagione tra alti e bassi. Di contro, dopo la retrocessione dello scorso anno, la Tezenis ha iniziato il campionato col piede sull’acceleratore, sbancando il difficile campo di Cividale e accreditandosi subito per la lotta al vertice.

Andrea, ci parli un po’ del successo di sabato scorso.

"Siamo una squadra nuova con equilibri da scoprire, ma abbiamo creato un bel clima di lavoro e la vittoria a Cividale non era scontata, su un campo storicamente difficile da espugnare. Siamo stati bravi, ma adesso il calendario ci impone due gare casalinghe tostissime contro Cento e Udine".

Raramente si vedono società confermare in toto lo staff tecnico dopo una retrocessione. A Verona è successo…

"Giusta analisi, per noi è motivo d’orgoglio e senso di responsabilità avvertire la fiducia della dirigenza. Ci ha dato la spinta a voler ricominciare da zero dopo una retrocessione non semplice da digerire per come è arrivata. Il rischio è che la piazza risponda meno rispetto allo scorso anno, quando in Serie A avevamo circa 4mila spettatori in media al palazzetto. Starà a noi partire bene per ridare entusiasmo alla gente".

Ci fa una griglia del girone rosso?

"Ci sono sei o sette squadre che lotteranno per il vertice, vedo Trieste e Udine un gradino sopra le altre. Poi Forlì, Verona, Fortitudo, Rimini e Cento le metto sullo stesso piano. E dietro non esistono squadre materasso".

Dalle sue parole, sembra temere la Sella…

"Mecacci conosce alla perfezione la piazza, e questo è già un punto a loro favore. Sabin e Mussini sono una coppia di tiratori letali, Palumbo e Moreno hanno una fisicità da grandi squadre, Benvenuti e Bruttini formano una coppia di lunghi tecnica ed esperta. E poi c’è Archie, leader e collante del gruppo. E’ una squadra che non è assolutamente inferiore rispetto a quella dello scorso anno, certo sarà difficilissimo replicare lo stesso campionato. Ma la Cento vista con Forlì ha risentito degli acciacchi della preseason".

Non possiamo che chiudere con un suo pensiero sulla rinascita di Ferrara.

"Sto percependo un’ondata di entusiasmo crescente, ogni volta che Ferrara si affida ai ferraresi qualcosa di buono viene fuori. Non c’era modo migliore per ripartire, faccio l’in bocca al lupo a coach Furlani, che conosco benissimo. L’obiettivo è prima di tutto ridare dignità a una grande piazza di pallacanestro".

Jacopo Cavallini

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