Sella di carattere, Milano punisce all’overtime. Non basta il cuore, contro la classe di Gentile

Biancorossi avanti di 8 (61-69) al 33’. La rimonta con Amato, mentre Nobile impatta dalla lunetta. Al supplementare fuori la tripla di Devoe

di Redazione Sport
6 gennaio 2025
Biancorossi avanti di 8 (61-69) al 33’. La rimonta con Amato, mentre Nobile impatta dalla lunetta. Al supplementare fuori la tripla di Devoe

Biancorossi avanti di 8 (61-69) al 33’. La rimonta con Amato, mentre Nobile impatta dalla lunetta. Al supplementare fuori la tripla di Devoe

Urania Milano 84Sella Cento 81

URANIA : Anchisi, Gentile 27, Potts 12, Leggio 5, Cesana 10, Amato 15, Maspero 7, Cavallero 4, Udanoh 4, Solimeno, Malattia, Citterio. All. Cardani.SELLA CENTO: Devoe 22 Tamani 2, Ramponi, Tanfoglio 2, Alessandrini 11, Berdini 3, Moretti, Davis 20, Benvenuti 12, Nobile 9. All. Di Paolantonio.Arbitri: Pazzaglia, Cassinadri e Barbieri.Note: parziali 23-13; 41-36; 66-60.

Le percentuali, le poche energie in volata e le rotazioni sempre ridotte, condannano la Sella al 14° ko stagionale. Che sa di beffa, perché arriva dopo un tempo supplementare in casa dell’Urania Milano, che rende amaro, amarissimo l’inizio di 2025 della squadra di Di Paolantonio, fossilizzata in zona playout. Dall’altra parte, è monstre la prestazione di Alessandro Gentile, rigenerato sotto il Duomo, con 27 punti che affossano le speranze biancorosse di trovare il primo successo esterno (9 ko in 9 partite). Cento subito ad inseguire in avvio: nel 9-1 che apre le danze c’è l’impronta di Cavallero e Amato, a sovrastare il libero di Benvenuti, unico cenno offensivo della Benedetto nei primi 5 minuti circa di partita.

Dopo aver toccato il -12, Nobile scuote finalmente la retina, seguito con convinzione da Devoe e Davis, che accendono la Sella e la riportano a debita distanza (13-9). Dall’altra parte, però, Cesana e Amato non sono della stessa idea: altro break prima del gong e Urania comoda sul +10 alla prima pausa (23-13). Stessa musica in apertura di secondo quarto, con Maspero a sentenziare il +14, poi Cento torna ad avere un sussulto e con la premiata ditta Davis-Alessandrini torna ad accorciare (33-29). Ma questa volta non si tratta di una fiammata illusoria, è uno sprint reale quello dei biancorossi, che col siluro di Devoe operano il sorpasso (33-34). Ma nell’imboccare gli spogliatoi, Milano torna a colpire, Amato in primis, per il 41-36 del 20’. Equilibrio al rientro, tra botta e risposta, agganci e sorpassi.

Poi la Sella torna a mettere il turbo, questa volta trascinata delle bombe di Nobile e Alessandrini, che griffano il massimo vantaggio (57-66), sporcato in parte dal solito Gentile (60-66 al 30’). La Benedetto resta al comando per una manciata di minuti abbondanti, respingendo gli assalti lombardi, ma in volata deve cedere. Ce la si gioca ai liberi: Amato fa 1/2, Nobile li segna entrambi, poi il veterano dell’Urania sbaglia il tiro della potenziale vittoria.

Overtime e comincia un’altra battaglia, dove sono i dettagli e le percentuali a fare la differenza. Cento non si spezza, ma Milano è più lucida. All’ultima curva Potts segna solo un libero e tiene viva la speranza, che Devoe non coglie, centrando il ferro con il tiro del pareggio. Finisce qui, 84-81.

Giovanni Poggi

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