Sella, il ritorno di Mussini: "Ora dieci finali": "Playoff, che peccato. Adesso salviamoci"
Basket serie A2: l’esterno reggiano ha sofferto lontano dal parquet e ora è motivatissimo: "Il futuro? Ho il contratto, ma è prematuro"
Due mesi fuori per infortunio e una voglia matta di tornare in campo, che già in parte ha potuto scaricare domenica scorsa a Treviglio, quando finalmente ha riassaporato il parquet. Si era fermato a quota 10 punti segnati a Cremona il 18 febbraio, Federico Mussini, e da quei 10 (in 19 minuti) è ripartito al PalaFacchetti nell’ultima dell’orologio, contribuendo a portare un altro prezioso mattoncino alla classifica della Sella, che ora, con lui in campo, proverà quanto prima ad archiviare la pratica salvezza. "Posso dire di star bene, anche meglio di come mi sarei aspettato dopo questo lungo stop – commenta il play reggiano, che ha giocato soltanto tre delle dieci gare della seconda fase del campionato a causa di una lesione muscolare lombare, saltando, di fatto, gli appuntamenti cruciali della stagione –. Adesso è solo una questione di ritrovare abitudini e ritmo-partita, consapevole che la mia condizione potrà solo migliorare. Già oggi comunque mi sento pronto, e sono sicuro che dalla prossima potrò dare ancora di più".
La gioia di essere ritornato in gruppo fa da contraltare all’amarezza di non riuscire a disputare per la seconda annata di fila i playoff con la Benedetto. "E’ stata dura guardare tutte quelle partite dall’esterno e non poter dare una mano alla squadra. L’infortunio e il mancato raggiungimento dei playoff hanno rappresentato una doppia beffa per me e l’essere per certi versi impotente di fronte a ciò che mi stava accadendo a pochi metri mi ha logorato: giuro che se avessi potuto, mi sarei messo canotta e pantaloncini e sarei sceso in campo. C’erano però dei tempi da rispettare, quindi non esistevano soluzioni se non quella di star fermo". Sì alla poule-salvezza, no ai playoff: una novità per Mussini, che in carriera, prima di quest’anno, era sempre riuscito ad agguantare la post-season. "Li ho sempre giocati, è la prima volta che mi capita di non farli, per cui è chiaro che sia a me che ai compagni dispiace non essere riusciti a centrare l’obbiettivo, bisogna però accettare la situazione e affrontare le partite che verranno come se fossero delle finali, senza essere demoralizzati, ma con spirito e voglia di vincere".
Latina il primo ostacolo, poi tutte le altre, addensate in un mese di fuoco. "Vogliamo assolutamente rifarci dopo l’ultima sconfitta, considerato quanto ha pesato per la nostra classifica, dimostrando che quella di un mese fa è stata soltanto una brutta serata e basta. Nei prossimi giorni la cominceremo a preparare, ma sono sicuro che ci arriveremo belli concentrati. Futuro? Ho ancora un altro anno di contratto con opzione di uscita al termine della stagione, ma prima bisogna salvarsi".
Giovanni Poggi
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