Sella, l’attesa è finita: "Siamo pronti": "Fondamentale il sostegno dei tifosi"

Emanuele Di Paolantonio domani debutta a Cento contro Livorno: "La Libertas è una ’finta’ neopromossa"

28 settembre 2024
Sella, l’attesa è finita: "Siamo pronti": "Fondamentale il sostegno dei tifosi"

Il coach biancorosso Emanuele Di Paolantonio (Foto Bp)

Centododici giorni dopo, domani, la Benedetto ritroverà la Baltur Arena e i suoi tifosi. Subito la neopromossa Libertas Livorno (palla a due ore 18), poi Forlì mercoledì, e di nuovo in casa con Orzinuovi, per una settimana di fuoco: preludio di ciò che sarà il nuovo campionato di Serie A2, tornato ad essere a girone unico con 20 squadre. Esordio per Cento ed esordio anche per coach Di Paolantonio, a lui il compito di ricevere l’eredità di Matteo Mecacci, nelle ultime cinque stagioni guida tecnica dei biancorossi.

"Sono soddisfatto del modo in cui i ragazzi stanno lavorando, anche se non ci stiamo allenando al completo dal 27 agosto, per cui saremo po’ indietro – ha commentato alla vigilia l’allenatore che l’anno scorso ha raggiunto una bella e per nulla scontata salvezza con l’Andrea Costa Imola in B, attraverso i playoff –. Ci siamo chiusi in palestra, ma qualche piccola sfortuna ha rallentato il processo: le decisioni finali le prenderemo nelle prossime ore".

Le sfortune a cui fa riferimento Di Paolantonio riguardano tra le altre il playmaker Nicola Berdini, fermo nelle ultime settimane a causa di un colpo subito nell’amichevole a Spilimbergo con Udine. Averlo o meno, contro una squadra esperta e di talento come Livorno, potrà fare la differenza.

"La Libertas ha un gruppo che gioca insieme da due anni. Sono molto esperti, hanno mantenuto il nucleo storico che ha vinto la Serie B, e in più hanno aggiunto giocatori di valore assoluto per questa categoria. Non a caso Hooker viene dalla massima serie francese, Filloy e Banks non hanno bisogno di presentazioni: la considero come una finta neopromossa.

Verranno qui con grandi velleità – prosegue –, dovremo provare a metterli in difficoltà cercando di giocare la nostra pallacanestro, efficaci in difesa e limitando le individualità senza dare loro punti di riferimento". Avverte il gruppo il coach abruzzese, emozionato e carico per la sua prima a Cento.

"Confido nell’aiuto del nostro pubblico: sarà la prima di una lunga serie di battaglie e dovremo essere tutti uniti e compatti per cercare di avere un’arma in più. La vigilia di un esordio è sempre particolare ed emozionante: sarà la mia prima volta a Cento e sicuramente la pressione è tanta, ma è proprio questo il bello del nostro lavoro, per cui la cosa non mi preoccupa. Dovremo tramutare il tutto in energia positiva. La cosa che dico spesso – conclude – è che per riuscire ad ottenere i risultati che abbiamo in testa ogni partita va giocata con il coltello tra i denti, lo so che si dice sempre, ma per noi deve essere un mantra. Partire bene sarà importantissimo, in un campionato che sarà lungo e difficile".

Giovanni Poggi

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