Sella, quasi un testacoda. A Cantù prova a giocarsela
Serie A2: capolista senza l’americano McGee ma comunque favorita. Gara speciale per il centese Moraschini, rientrato dopo il brutto infortunio.
Quasi un testacoda questa sera a Desio, con la Benedetto di scena in casa della capolista, nonché la squadra oggi più in forma del campionato (palla a due alle 18 al Pala FitLine, arbitri Maschio, Berlangieri e Castellano). Cinque vinte in fila da una parte e cinque perse dall’altra, con umori e classifica diametralmente opposti, ma la Sella ha bisogno di sbloccarsi, il prima possibile, al netto di ogni difficoltà e del fatto di giocare all’interno di una tra le arene più calde d’Italia. "Non vediamo l’ora di toglierci la scimmia dalla spalla", un desiderio comune, tra campo e tribuna, riportato in settimana a parole da Lorenzo Benvenuti, leader di un gruppo voglioso di rialzarsi. Per riuscirci, in primis, serviranno la stessa voglia e l’atteggiamento mostrati una settimana fa contro Torino, poi, per il resto, occorrerà essere perfetti, contro un’avversaria forte e solida. Al timone, è tornato Stefano Brienza, reduce da un triennio da incorniciare in quel di Pistoia e che sogna un giorno di diventare profeta in patria, nella sua Cantù, che vuole riportare in alto, dopo la finale playoff persa qualche mese fa contro Trieste. Settimana dolceamara per il tecnico brianzolo, che ha perso Tyrus McGee, per l’ormai noto problema muscolare, ma recupera il veterano Baldi Rossi. Da Cremona in estate è arrivato il jolly Matteo Piccoli, mentre da Venezia è sceso di un piano, ma con grandi ambizioni, il play tascabile De Nicolao, a far coppia con l’ex Forlì e Casale Valentini. Torna a sfidare la sua Cento Riccardo Moraschini, e sarà un piacere rivederlo in campo dopo il brutto infortunio subito a giugno contro Trieste. Completano il roster i lunghi Possamai (arrivato da Chiusi) e l’eterno Burns, oltre all’estone Riismaa, e il prodotto di Virginia Tech Grant Basile.
Giovanni Poggi
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