"Sella, situazione critica. Troppi cali durante le gare"
Cento, il ds Iozzelli: "Questo gruppo mostra difetti di gioco d’assieme. Sta a me e alla società cercare dei rimedi. Dai nuovi mi aspetto di più".
Nuovo anno, vecchi problemi. Amara e deludente la prima della Sella nel 2024, che oltre ad aver perso lo scontro diretto con Rimini, ha visto sfumare anche la differenza canestri – il +5 dell’andata cancellato dal -11 di domenica –, facendosi letteralmente ribaltare in un finale piuttosto preoccupante.
"Più che l’approccio, mi aspettavo un finale diverso – commenta il gm Giulio Iozzelli –. Gli approcci infatti, come poi si è visto, non sempre sono decisivi, ma sono stati gli ultimi 6 minuti che ci sono costati la partita, e anche quelli che mi hanno sorpreso di più in maniera negativa. Motivo? E’ sempre difficile individuarne uno in particolare, di certo, e per l’ennesima volta, questa squadra ha dimostrato di avere una non costanza di rendimento all’interno delle partite.
Probabilmente è un gruppo che non sta così bene insieme, e questo non perché i giocatori non vadano d’accordo, ma perché sotto il punto di vista tecnico, tattico e in parte caratteriale, ad oggi, hanno mostrato di non essere complementari". Una situazione complessa per Cento che, a 4 giornate dal termine della stagione regolare, si trova spalle al muro e col margine di errore ridotto al minimo, a partire dalla sfida di domenica prossima a Nardò.
"Siamo in una situazione complicata, che si è ulteriormente complicata dopo la gara con Rimini, inutile negarlo. Il tempo per reagire c’è, ma bisogna anche avere le capacità di farlo. Sarà compito mio in primis e della società trovare quei sistemi per tenere accesa la macchina per un tempo maggiormente prolungato rispetto a quanto sia in grado di farlo adesso: fin qui, non ci siamo riusciti. Da Mitchell e Delfino chiaramente ci aspettavamo e ci aspettiamo un impatto più significativo: Carlos necessita di tempo, Wendell, anche se è arrivato prima, deve ancora ritrovare la forma migliore dopo l’infortunio, ma al momento ciò che hanno dato non basta. Ladurner, essendo un ragazzo ancora giovane, è ovviamente soggetto di alti e bassi, ma sapevamo che avrebbe avuto un rendimento diverso rispetto al giocatore che è andato a sostituire".
Giovanni Poggi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su