Sella, una boccata d’aria fresca: "Ci voleva". Mecacci: "Complimenti ai ragazzi e ai tifosi"

Il tecnico di Cento dopo il successo su Agrigento: "La nostra gente ha capito il momento delicato e ci ha seguito numerosa"

10 marzo 2024
Sella, una boccata d’aria fresca: "Ci voleva". Mecacci: "Complimenti ai ragazzi e ai tifosi"

Sella, una boccata d’aria fresca: "Ci voleva". Mecacci: "Complimenti ai ragazzi e ai tifosi"

Vecchi a chi? Si saranno detti, guardandosi uno con l’altro a fine gara, i veterani della Benedetto, che venerdì sera hanno trascinato il gruppo alla terza vittoria nella fase ad orologio: Bruttini, convalescente dopo l’attacco febbrile che lo aveva colpito in settimana, e Delfino, che in alcuni momenti sembrava tornato essere realmente quello di vent’anni fa. E come non citare Mattia Palumbo (26 punti, 6 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi) che, per certi versi, nonostante sia "soltanto" un classe 2000, questa categoria la conosce già come le sue tasche. E così, senza Mussini e con Toscano a mezzo servizio dopo la scavigliata del secondo quarto, la Sella è tornata al successo, alleggerendo la pressione della classifica. Il ritorno dopo un mese alla Baltur Arena ha coinciso con la dodicesima vittoria stagionale, il fattore campo, infatti, è tornato a colpire e ad essere decisivo: il pubblico centese, chiamato a raccolta nonostante giorno e orario insoliti, ha riposto presente. Ed è a loro che Mecacci ha dedicato il primo pensiero nella conferenza stampa post-gara. "Complimenti ai ragazzi, ma anche al nostro pubblico, non era scontato vederlo così numeroso. La nostra gente ha compreso il momento che stiamo vivendo e che c’è bisogno anche del loro apporto in vista del rush finale – ha affermato il tecnico –. Mancano sei partite e nessuno rallenta, per cui è inutile fare calcoli. Bisogna pensare soltanto a noi stessi, cercando di vincere più partite possibili". Dagli spalti al campo, dove i biancorossi, per alcuni tratti, hanno fatto fatica a trovare continuità su entrambi i lati del campo, prima del break decisivo dell’ultimo quarto (24-9), che ha consentito a Moreno e soci di scrollarsi di dosso l’avversario.

"Si vede che non stiamo ancora bene fisicamente e questo dipende dal fatto che in settimana non riusciamo ad allenarci come vogliamo, di conseguenza la nostra resistenza e intensità non sono ad un livello adeguato. Non è stata una partita facile, contro una squadra che ha tirato bene da tre punti, ma i ragazzi sono stati bravi a limitare il loro giocatore chiave, Ambrosin, e a lottare sotto canestro per contenere Polakovich, oltre a ridurre quasi al minimo le palle perse, che era una delle chiavi per portare a casa la gara. Adesso c’è da sperare che nessun’altro si faccia male, ma credo sarà impossibile…". Il coach ha poi chiuso ricordando Gaia Guidoboni, giovane tifosa venuta a mancare nelle scorse settimane per un male incurabile: "Ci teniamo a dedicare a lei questa vittoria, in una giornata importante come la festa della donna".

Giovanni Poggi

Continua a leggere tutte le notizie di sport su