Sella, una trasferta proibitiva alle porte: "Non l’abbiamo preparata come volevamo"

Basket A2, coach Mecacci pensa a Torino: "Senza Mussini ci siamo allenati male, ma è un problema che ci portiamo dietro da tempo"

1 marzo 2024
Sella, una trasferta proibitiva alle porte: "Non l’abbiamo preparata come volevamo"

Sella, una trasferta proibitiva alle porte: "Non l’abbiamo preparata come volevamo"

Dopo due settimane di pausa, Cento si prepara a tornare in campo. Il cammino della Sella nella fase ad orologio ripartirà domenica, a Torino (ore 18), contro la terza forza del girone verde. Un test già di per sé complicato, che la Benedetto sarà costretta ad affrontare senza l’infortunato Mussini. "Ci aspetta una partita difficile, Torino, in casa, ha perso solamente contro Trapani e Cantù – così Mecacci, nel presentare il prossimo turno –. Hanno mantenuto buona parte dell’ossatura del gruppo che l’anno scorso ha fatto la finale contro Pistoia, allenatore compreso, per questo ci troveremo davanti una squadra con un vissuto significativo e con tanti punti di forza. Faranno a meno probabilmente di Cusin, ma hanno recuperato Pepe, un giocatore per loro imprescindibile. Vencato e Schina sono i loro due metronomi, e gli americani sono due elementi estremamente solidi, poi c’è De Vico, pedina dal grande talento offensivo, mentre Poser si sta confermando come uno dei migliori giovani lunghi italiani.

C’è poco da girarci attorno: Torino è forte e ci aspetta un compito abbastanza proibitivo, alla luce delle nostre assenze poi, ancora di più. Servirà una partita gagliarda". Più che condivisibili le parole del tecnico biancorosso, costretto per l’ennesima volta a contare su un roster incompleto, proprio nel momento in cui le cose stavano cominciando a girare per il verso giusto. "A causa dell’assenza di Mussini, in settimana, la partita non siamo riusciti a prepararla come volevamo. Ci siamo allenati male, ma è un problema che ormai ci portiamo dietro da tanto tempo e, per ovvi motivi, non riusciamo a replicare quella che è l’intensità della partita. Se c’è un giocatore che quest’anno è stato costante, sia come rendimento che come produzione offensiva, quello è proprio Mussini. Onestamente – prosegue il tecnico – ci siamo anche un po’ scocciati tutte le volte di dover rimettere assieme i pezzi. Oltre alla preparazione e al fatto di non allenarsi come avremmo voluto, verrà meno anche un giocatore che rappresenta la nostra prima opzione offensiva". Una rabbia comprensibile, visto che si tratta dell’ennesimo episodio simile da settembre a questa parte.

"Dovremo giocare una gara a tutto tondo, pur sapendo che sarà difficile riuscire a tenerli sotto un determinato range in attacco. L’obbiettivo sarebbe quello di fargli fare meno di 70 punti, ma non sarà sicuramente semplice. La lotta a rimbalzo sarà fondamentale, poi bisognerà essere bravi a non regalare canestri semplici e a chiudere l’area, sperando che loro abbiano una giornata leggermente meno significativa al tiro rispetto al solito".

Giovanni Poggi

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