Sella, un’altra missione impossibile a Trieste. Mecacci: "Restare aggrappati all’ottavo posto"
"Non siamo felici ma dobbiamo essere bravi ad avere fiducia in noi stessi". Gli avversari sono secondi con una gara in meno

Sella, un’altra missione impossibile a Trieste. Mecacci: "Restare aggrappati all’ottavo posto"
Un’altra sfida quasi impossibile per la Sella, sempre senza Mitchell e domani di scena a Trieste (ore 18), dopo tre sconfitte consecutive. Il calendario non dà tregua ai biancorossi che, dopo Forlì e Verona, si troveranno di fronte un’altra ‘big’ nel giro di pochi giorni. "E’ un momento difficile, come due anni fa, quando incassammo 4 sconfitte consecutive, ma anche lì poi riuscimmo ad uscirne con le nostre forze – commenta alla vigilia coach Mecacci –. Questa volta però tutto è più accentuato dal fatto che quest’anno ci saranno 6 retrocessioni, perché se la squadra avesse una posizione di classifica leggermente più tranquilla, sarebbe tutto assimilabile in modo migliore. Dobbiamo provare a recuperare la nostra salute, lavorare in palestra e, quando sarà possibile, reinserire Mitchell, ma soprattutto non dobbiamo buttarci giù. Il momento è questo, ci manca continuità fisica e tecnica nell’arco delle partite, e ciò accade perché durante la settimana non ci alleniamo sempre al completo, ma sono problemi che dobbiamo provare a risolvere. E’ normale che negli ultimi minuti ci siano dei cali di rendimento, come successo con Verona e a Piacenza, quando purtroppo ti trovi a giocare con armi impari e hai giocatori che devi gestire a livello di energie. Non siamo felici ma dobbiamo essere bravi ad avere fiducia in noi stessi: bisogna fare di tutto per rimanere aggrappati a questa posizione di classifica". Umore e cammino decisamente diverso fin qui per i giuliani di coach Christian, che all’andata Cento riuscì a piegare dopo un supplementare (94-89). La classifica, oggi parla chiaro, con Trieste seconda forza del campionato pari a Udine, a due punti dalla vetta condivisa da Bologna e Forlì, e reduce da 7 vittorie consecutive. "Hanno 10 giocatori di rotazione, 7 dei quali l’anno scorso militavano con dei minutaggi importanti in serie A. Trieste è costruita per risalire immediatamente, una piazza importante che fa della pallacanestro una delle sue peculiarità. Sono una delle squadre migliori per rimbalzi, testimonianza della loro fisicità, e possono giocare con quintetti differenti, considerato che hanno anche lunghi capaci di aprire bene il campo, oltre a giocatori versatili come Justin Reyes. Inoltre, sono in un momento di fiducia importante, vedi le 7 vittorie consecutive, un’avversaria complicata per noi da affrontare in questo momento".
Giovanni Poggi
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