Serie B: da oggi in palestra per preparare lo scontro al vertice casalingo con la capolista Monfalcone. Adamant formato trasferta: 8 vittorie su 10
Lontano dalla Bondi Arena è caduta solo a Pordenone e Padova. Un dato interessante in ottica playoff

Il pivot dell’Adamant, Samuel Sackey (Foto Business Press)
Ha sofferto più del previsto, ma nelle difficoltà ha retto l’urto e ha saputo venirne fuori con la forza del gruppo e le giocate dei singoli. L’Adamant è tornata da Trieste con la terza vittoria consecutiva e l’imbattibilità conservata in questo avvio di 2025, periodo nel quale la truppa di Benedetto ha inanellato tre successi importanti che le hanno consegnato il matematico approdo tra le prime sei del girone.
Al mitico impianto "Chiarbola", Drigo e compagni hanno dovuto tirare fuori dal cilindro una rimessa perfetta per liberare Solaroli sotto canestro e permettergli di appoggiare al vetro il canestro della vittoria a nove decimi dalla sirena, dopo una partita scorbutica e difficile, passata ad inseguire per lunghi tratti dei quaranta minuti nonostante un avvio da 10-0 firmato Yarbanga e Santiago.
Vero è che la sfida presentava pochi stimoli, ma per il morale della truppa biancazzurra un altro successo ha rappresentato tanto, soprattutto perché le permette di approcciare alla settimana che porta alla delicata gara contro Monfalcone con tranquillità e rinnovato entusiasmo. Un dato salta all’occhio in queste diciannove gare di campionato, e va in controtendenza rispetto all’anno passato: l’Adamant ha colto otto vittorie su dieci lontano dalla Bondi Arena, l’ultima sconfitta esterna risale addirittura allo scorso 3 novembre sul campo del Petrarca Padova, poi sei affermazioni consecutive in trasferta.
Nello stesso periodo sono arrivati tre ko in casa che hanno fatto male, contro Jesolo, Virtus Padova e Pordenone, ma la forza del gruppo di Benedetto lontano dal campo amico è un aspetto che fa ben sperare in chiave futura.
Ferrara dovrà valutare in questi giorni le condizioni di Ballabio, uscito malconcio dalla sfida di Trieste per una distorsione alla caviglia subita nel corso del terzo quarto: il giocatore è poi rientrato nel finale di gara, ma nell’immediato post partita la caviglia si era gonfiata e il ragazzo zoppicava leggermente. In ogni caso non sembrerebbe trattarsi di nulla di grave, l’Adamant ha bisogno del suo playmaker anche perché per un po’ di tempo dovrà fare a meno di Chessari, che al 99% verrà operato al menisco e ne avrà per 45-60 giorni.
La società resta vigile sul mercato alla ricerca di un’occasione per puntellare l’organico a disposizione di coach Benedetto, mentre la squadra tornerà in palestra oggi pomeriggio per cominciare a preparare lo scontro al vertice di domenica contro Monfalcone.
Jacopo Cavallini
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