Serie B. Faenza, un enigma da risolvere: la sindrome da terzo quarto

A Chieti prova di sostanza, ma per fare il salto serve più continuità. Lotesoriere: "Bravi a restare freddi".

12 marzo 2024
Faenza,  un enigma da risolvere: la sindrome da terzo quarto

Faenza, un enigma da risolvere: la sindrome da terzo quarto

Sembra paradossale, ma a Chieti i Blacks hanno superato un esame di maturità. Certo, sarebbe stato meglio che la squadra sul +30 non avesse dilapidato 22 punti di vantaggio nel terzo quarto a causa di un calo difensivo subendo un break di 33-11, ma il fatto che sia stata comunque sempre pronta a reagire e a non permettere di farsi agganciare, è un ottimo segnale in vista delle ultime sei gare della stagione. Fino a qualche settimana fa, infatti, i Raggisolaris una simile partita l’avrebbero persa come è accaduto a Mestre a gennaio, dove un vantaggio di 12 punti è stato buttato ancora una volta nel terzo quarto, ma in quella occasione, Faenza è sempre stata in balia dell’avversario fino all’ultimo senza mai reagire. Domenica invece c’è stata una risposta importante ad ogni affondo degli abruzzesi, e la più veemente è arrivata quando Chieti si è spinta fino al -5: in pochi minuti i Blacks si sono portati avanti di 14 punti, gestendo poi il vantaggio nei minuti finali. Riguardo agli alti e bassi nei quaranta minuti e alla solita ‘sindrome da terzo quarto’, nessuno conosce i motivi di questo calo e forse li vedremo fino al termine della stagione, ma il fatto che sia stato trovato un rimedio con la coesione del gruppo, è di sicuro un segnale di crescita mentale. "Ci teniamo stretta questa vittoria che vogliamo condividere con i tanti tifosi che sono venuti a Chieti – spiega coach Alessandro Lotesoriere – e che ci hanno fatto sentire lo stesso calore di quando giochiamo in casa. Sicuramente è stata una partita strana, perché dopo un bellissimo primo tempo offensivo che ci ha permesso di avere un enorme vantaggio grazie anche alle basse percentuali di Chieti, abbiamo commesso l’errore di non essere cinici e duri e così si è ribaltata l’inerzia. Forse anche troppo visto che al di là dei demeriti difensivi, abbiamo fallito molti buoni tiri. Siamo però stati bravi a mantenere la freddezza e a pensare di giocarci la partita come fossino sullo 0-0 e così abbiamo sempre risposto a Chieti e trovato un vantaggio di 14 punti, gestito poi nel finale. Ora sfruttiamo la sosta per ricaricarci e per essere pronti per l’ultima parte di stagione".

I Blacks ritorneranno in campo sabato 23 alle 20.30 ospitando Jesi, terza forza del girone e reduce da 11 vittorie nelle ultime 12 gare, iniziando una settimana di fuoco che li vedrà mercoledì 27 sul campo della capolista Ruvo di Puglia e sabato 30 di nuovo in casa con Bisceglie.

Luca Del Favero

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