Serie b nazionale. Amaro Andrea Costa. Il derby brucia
di Luca Monduzzi IMOLA Un girone di andata che si conclude con nove vittorie e otto sconfitte, settimo posto e otto punti...
Un girone di andata che si conclude con nove vittorie e otto sconfitte, settimo posto e otto punti di vantaggio sulla zona pericolosa.
Ce ne sarebbero di motivi per stare allegri in casa Andrea Costa, se non fosse che tra gli otto ko l’ultimo è quello che brucia di più, oltre che essere condito dall’infortunio a Gianmarco Drocker la cui caviglia sarà controllata in questi giorni. La sconfitta nel derby fa male, in una partita che tutto l’ambiente auspicava potesse finire diversamente, con il PalaRuggi a maggioranza biancorossa (nell’occasione sono ritornati in tribuna Christian Pavani e i componenti della cordata bolognese) che ha cercato di incitare e sospingere un’Andrea Costa che alla lunga ha finito per soccombere al ritmo e all’intensità messa in campo dalla Virtus, pagando forse oltremodo l’assenza di Drocker nella ripresa.
"Dispiace personalmente non aver dato una gioia a nostri tifosi che ci tenevano tanto e sento questa responsabilità – osserva coach Emanuele Di Paolantonio –, ma complimenti alla Virtus. È stato un bel derby, con una cornice degna della città di Imola, e i nostri tifosi sono stati eccezionali. L’abbiamo perso offensivamente perché difensivamente abbiamo fatto quello che dovevamo fare, concedendo poco alla Virtus, chiudendo bene l’area. Offensivamente abbiamo pagato le 22 palle perse, un gioco un po’ stagnante e poco ritmo. Peccato non averla giocata al completo fino alla fine".
Le difficoltà nel riuscire a servire con continuità Crespi sotto canestro è stata un’altra chiave.
"Non siamo riusciti dare palla bene sotto a Crespi con continuità, faticando a inizio nella lettura. Fa parte comunque del processo di crescita, per qualche ragazzo era la prima partita in carriera in un ambiente del genere, mia spettavo qualche difficoltà, oltre che un po’ di nervosismo avendo la pressione addosso".
Il bilancio del girone di andata resta alla fine l’unica nota positiva dopo la sirena finale, con i biancorossi che domenica inizieranno il ritorno a Fabriano.
"Chiudiamo un girone di andata clamorosamente positivo, con un ottimo vantaggio che ci diamo costruiti, oltre a qualche scontro diretto a favore per la corsa alla salvezza che resta il nostro obiettivo. Tanti aspetti sono ancora perfettibili, vedi anche i tiri liberi, e ci lavoreremo nei prossimi quattro mesi per continuare questo percorso".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su