Sfida alla seconda potenza d’Europa. Arriva la Virtus di Belinelli e Polonara. Unahotels, prova a esaltare il PalaBigi
I tifosi (primo sold-out in stagione) proveranno a spingere Vitali e compagni verso l’impresa. Il derby regala sempre motivazioni extra, ma stavolta non ce n’è bisogno dopo la débâcle di Varese.
La seconda potenza d’Europa sbarca oggi al PalaBigi. Sono queste le giornate che valgono (quasi) una stagione. Quelle che i giocatori con una mentalità vincente aspettano un anno intero, per mettersi alla prova con i migliori in circolazione. Alle 19, a chiudere il girone d’andata, arriva la Virtus Bologna. Una squadra-orologio che in Eurolega viaggia con un bilancio di 14 vinte e 5 perse e legge la targa solo ai marziani del Real Madrid, inseguita da colossi come Barcellona, Panathinaikos e Fenerbahce.
Un collettivo che attualmente gioca un basket che riconcilia con l’essenza di questo sport. Feroce in difesa, lucida in attacco, la Segafredo ha pochi eguali nel saper leggere le situazioni per poi prendere vantaggi immediati. La partenza dell’ultimo artista della nostra pallacanestro, Milos Teodosic, sembrava un duro colpo alle ambizioni dei bolognesi che invece, grazie soprattutto ai nervi saldi dell’amministratore delegato Luca Baraldi, hanno saputo sfruttare l’occasione per mettere in piedi un restyling virtuoso che ha ottimizzato risorse già presenti (Shengelia, Lundberg e Cordinier su tutti, ma in una certa misura anche Hackett e Belinelli) e inserito nuova linfa (Polonara, Dunston e da poco anche Zizic e Lomazs). Il tutto riducendo il budget: un capolavoro. Il primo ‘sold-out’ di questa stagione al Bigi proverà a spingere i biancorossi verso l’impresa. Il derby della via Emilia regala sempre motivazioni extra, ma questa volta non ce n’è davvero bisogno: basta la figuraccia fatta a Varese, con 70 punti concessi nel primo tempo (record), per avere voglia di riscatto. In settimana Coldebella e Priftis si sono fatti sentire e lo stesso ha fatto la proprietà, con Veronica Bartoli e Graziano Sassi che ieri hanno assistito all’allenamento di rifinitura.
Il bilancio complessivo resta assolutamente positivo, ma la Pallacanestro Reggiana ha sempre una storia da difendere e l’ambizione di misurarsi al massimo: giusto rinfrescare la memoria ai giocatori. La Virtus infatti è forte, lo abbiamo detto, ma l’Unahotels ha stelle di prima grandezza come Galloway, Hervey e il veterano Smith: in giornata singola sono campioni in grado di decidere le partite. Reggio dovrà stare sul pezzo per 40 minuti e attaccare senza paura, ma senza frenesia. Spremendo il massimo anche dalla corteccia italiana, formata da giocatori come Vitali e Uglietti, che sanno come si affrontano sfide di questo tipo e possono dare tantissimi in termini di energia, carica agonistica e leadership. Dopo 14 partite le tendenze ormai sono certezze e la Virtus è prima in Seria A per punti realizzati (87,7), rimbalzi catturati (38,4) e assist (21,2), quarta per punti concessi (76,9). Insomma, c’è davvero poco da aggiungere a questi dati: serve un capolavoro.
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