Sperduto, l’incubo è alle spalle: "Ho ritrovato una Sella più forte"

Basket A2, l’esterno romano è stato fuori oltre tre mesi: "Non è stato facile, mia madre mi ha aiutato molto"

di GIOVANNI POGGI
20 marzo 2025
Il biancorosso Alessandro Sperduto

Il biancorosso Alessandro Sperduto

"Adesso sto bene, finalmente". Centosei giorni di attesa, un infortunio alla schiena che lo ha tormentato per tre mesi, poi piano piano il recupero, tornando ad allenarsi gradualmente in gruppo. Fino al ritorno in campo, sabato sera ad Avellino, celebrato con successo, doppio: il suo, per aver riassaggiato il parquet, e quello della Benedetto, corsara al Pala Del Mauro. Alessandro Sperduto si gode la routine settimanale, tra sedute tecnico-tattiche in palestra: sembrano banalità, ma non è stato proprio così nell’ultimo periodo.

"Non è stato facile – racconta la 25enne guardia romana, arrivato in estate a Cento dopo un biennio tra Caserta e Agrigento –. Per i primi due mesi non ho potuto fare nulla, ma proprio nulla, fermo a casa col busto. E infatti sono tornato a casa dalla mia famiglia, a Roma, in modo da poter essere assistito al meglio, specialmente da mia mamma, che mi ha davvero aiutato in tutto. Il mio grazie va a lei e alla società, che mi ha dato la possibilità nella prima fase post infortunio di recuperare con pazienza e accanto agli affetti più cari. Per fortuna ora il peggio è passato. Paura per la carriera? In realtà no, i dottori mi avevano avvisato sul fatto che sarebbe stato un processo lungo, ma con ottimismo, e io ho sempre pensato positivo".

Dalla gara con Cividale del 29 novembre scorso, a quella di Avellino, nel vivo della volata finale. Sperduto ha ritrovato una Benedetto diversa, più consapevole e matura. "I ragazzi li ho visti bene, più sicuri in se stessi, certi dei propri punti di forza, è un gruppo che è cresciuto in maniera notevole rispetto ad inizio stagione. Il tempo ha certamente aiutato, così come i rientri di alcuni giocatori e i nuovi innesti. Ora spero anch’io di fare la mia parte".

Un primo mattoncino, l’esterno biancorosso, l’ha subito piazzato nel weekend, contribuendo in maniera sostanziosa al quinto successo esterno nelle ultime sei della Benedetto. Undici punti in 10 minuti, con personalità e attributi, tutte qualità che fanno parte del suo repertorio. "Avrei fatto fatica anche ad immaginarmelo un ritorno del genere, dopo un lunghissimo periodo fuori: vincere di uno e in questo modo... sono felicissimo. Sul resto, penso di essere stato utile per la squadra, al di là dei punti mi interessava portare l’energia giusta e credo di esserci riuscito. Col tempo, ritroverò anche la forma migliore, anche se il campionato chiama". A partire da domenica a Livorno. "Ci aspettano sei partite delicate, da affrontare una per volta, ma senza ansie o pressioni inutili. Il PalaMacchia è un fortino e dovremo stare sempre lì con la testa, senza scollarci mai".

Giovanni Poggi

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