Spogliatoi, il coach: "Ottima la difesa nei due quarti centrali. Ero emozionato per questo debutto». "Volevamo regalare una gioia a società e tifosi»

E’ emozionato e ancora carico di gioia in sala stampa Emanuele Di Paolantonio (foto), al termine del suo primo successo da allenatore della Benedetto, valso i primi due punti della stagione.

Era importante cominciare bene, per mille motivi, la Sella ci è riuscita, lanciando un segnale alle avversarie e al campionato. "Ho provato una forte emozione – esordisce così il tecnico abruzzese –. Ci tenevo tanto a vincere, al mio debutto su questa panchina e davanti al nostro pubblico, che ringrazio: ci ha dato una mano enorme, soprattutto all’inizio, quando eravamo in grande difficoltà".

Disegna la partita Di Paolantonio: una Cento a due facce, di rincorsa nei primi 20 minuti, dopo un avvio horror, compatta e solida nel secondo tempo, dove la fiducia è arrivata tutta in una volta. "Speravo di partire un po’ meglio, ma sapevo sarebbe stato complicato, considerato che era la nostra partita ufficiale insieme. Abbiamo avuto bisogno di prendere le misure col campionato e del nostro avversario, Banks inizialmente ci ha fatto malissimo, poi siamo cresciuti, soprattutto dietro: dai 27 punti subiti nel primo quarto, ai 26 totali nei due parziali centrali, numeri che hanno fatto la differenza.

La difesa non è il nostro marchio di fabbrica, ma lo deve diventare. Sappiamo che dobbiamo fare ancora tanta strada, su entrambe le metà campo, però siamo stati bravi a riconoscere i vantaggi e poi a portarla a casa, trascinati dalle grandi giocate di Carlos e di tutti gli altri. Di positivo – conclude –, c’è comunque che siamo partiti con due punti, ed era ciò che volevamo fortemente, regalando una gioia a tutti, a noi, alla società e al nostro presidente".

g.p.