Stritolata Varese: sesta sinfonia di fila. La Unahotels mette in ghiaccio le Final Eight
I biancorossi, trascinati da Winston (13 assist), hanno condotto sempre il match per poi ’strappare’ nel terzo quarto. Ricordato Crovetti
REGGIO EMILIA97VARESE80
UNAHOTELS: Winston 21 (4/10, 3/4), Barford 17 (3/6, 3/8), Grant 4 (2/2), Gombauld 11 (4/5), Faye 12 (6/9); Uglietti 2 (0/2), Faried 11 (4/5), Cheatham 14 (4/7, 2/5), Vitali 5 (2/3), Gallo (0/1 da 3). N.e.: Chillo, Fainke. All.: Priftis.
OPENJOBMETIS: Sykes 4 (2/3), Hands 12 (1/4, 3/7), Gray 8 (1/2, 1/7), Johnson 16 (3/7, 3/10), Akobundu-Ehiogu 10 (4/6); Tyus 2 (1/2), Librizzi 10 (1/2, 1/2), Alviti 15 (2/2, 2/4), N’guessan 3 (0/1, 1/3), N.e.: Virginio, Fall, Carità. All.: Mandole.
Arbitri: Lanzarini, Paglialunga, Vita
Parziali: 22-17, 48-41; 76-62
Note: T.l.: Reg 12/16 Var 17/23. Rimb.: Reg 45 (Faye 10) Var 35 (Goleniowski 8 13). Ass.: Reg 25 (Winston 13) Var 33 (Alviti 9). Spettatori 3.950. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Sandro Crovetti, ex dirigente biancorosso scomparso in settimana
Unahotels, sei bellissima. Sei come le vittorie consecutive ottenute dai biancorossi in campionato e come gli uomini in doppia che ieri sera hanno schiantato Varese, certificando l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia.
Dopo il passo falso di mercoledì sera in ‘Bcl’, Reggio è scesa in campo con il vestito migliore e ha stritolato una squadra che dopo il profondo restyling messo in atto dal gm Scola (dentro Sykes, Johnson e Tyus) appena una settimana fa era riuscita a battere Milano. Insomma, non gli ultimi arrivati, pur se reduci da un inizio difficile, in cui la querelle di Nico Mannion (poi passato ai campioni d’Italia) ha avuto un peso notevole e creato scompiglio. Ieri però si è capito fin dalla palla a due che sarebbe stata un’altra storia. I ragazzi di Priftis, trascinati dal solito fenomenale Winston (13 assist!), hanno messo subito le cose in chiaro. Intensa, lucida e spietata, l’Unahotels ha condotto il primo tempo con autorità e poi è scappata via con un terzo quarto da manuale, in cui anche Barford, Faye e ‘Manimal’ Faried hanno dato una grossa mano a tenere alta l’intensità difensiva e la qualità delle soluzioni in attacco. La partita, di fatto, è virtualmente finita sul 70-49 per Reggio al 25’, mentre il resto del tempo è servito soprattutto ad allargare le statistiche. Una prova magistrale che sarebbe certamente piaciuta anche a Sandro Crovetti, storico dirigente della nostra pallacanestro che ci ha lasciato in settimana e per il quale è stato celebrato un minuto di silenzio su tutti i campi di Serie A. Una vittoria griffata da un folletto come Winston che sicuramente apprezzava, un tipo di giocatore per cui ha sempre avuto l’occhio lungo nella sua carriera; basta pensare ad Andre Collins e soprattutto a Terrell McIntyre, solo per citare due play eccezionali che il buon Sandro aveva scoperto e lanciato tra i ‘pro’, ai tempi di Ferrara. ‘Cassius’, ormai per tutti ‘Cash’, anche ieri ha acceso la giostra biancorossa che a sua volta ha infiammato il ‘PalaBigi’, creando un’atmosfera che - se paragonata a quella di inizio stagione – ha trasformato via Guasco nel ‘Maracanà’. Adesso non resta che attendere il rientro di Jamar Smith che riporterà a questa squadra quel killer instinct necessario nelle partite ‘secche’, quelle da dentro o fuori. Per adesso però va benissimo anche così.
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