Udine chiama, la Rinascita risponde. Cremona battuta: è poker di vittorie

Con il quarto successo di fila Rimini si riporta a -4 da Udine. Solco decisivo scavato grazie alle triple

di LORIANO ZANNONI
4 aprile 2025
Tomassini ha chiuso la partita con 8 punti (foto Petrangeli)

Tomassini ha chiuso la partita con 8 punti (foto Petrangeli)

RIVIERA BANCA RIMINI 88 FERRARONI CREMONA 76

RIMINI: Robinson 17 (3/4, 3/5), Marini 12 (3/6, 1/4), Anumba 9 (3/5), Johnson 4 (1/3, 0/1), Simioni 10 (3/6, 1/1), Grande 7 (2/3, 1/5), Tomassini 8 (1/3, 2/4), Conti 4 (2/3, 0/1), Masciadri 8 (1/1, 2/2), Camara 9 (3/5), Amaroli, Ricci. All.: Dell’Agnello.

CREMONA: Washington 16 (4/6, 2/7), La Torre, Polanco 10 (3/7, 1/6), Giombini 2 (0/1 da tre), Barbante 17 (4/8, 3/7), Bertetti 8 (0/2, 2/4), Zampogna, Massone 6 (0/3, 2/3), Tortù 10 (1/5, 2/5), Morgillo 7 (3/9), Caporaso. All.: Bechi.

Arbitri: Wassermann, Nuara e Picchi.

Parziali: 23-19, 53-38, 75-61

Note: tiri liberi Rimini 14/20, Cremona 10/14. Rimbalzi Rimini 41 (Camara 9), Cremona 35 (Morgillo 8). Assist Rimini 15 (Simioni 5), Cremona 16 (Washington 8).

La Rinascita cala il poker e fa suo anche il recupero della nona di ritorno con Cremona. L’88-76 con cui RivieraBanca batte la Ferraroni è un segnale preciso a Udine, che per vincere la regular season e andare in Serie A non potrà rallentare la corsa. Rbr gioca in dieci, col neoacquisto Conti a dare linfa e vitalità al pacchetto esterni. La JuVi di Bechi è squadra frizzante e di ritmo, nei primi minuti di gara lo si vede bene. È subito 0-6 al Flaminio con Barbante on fire, poi Rimini si riassesta ma deve sempre inseguire. Washington e soci vanno via veloce, tirano spesso nei primi secondi dell’azione e restano avanti anche sul 16-17, firmato dalla tripla di capitan Tortù. Poi lo stesso ritmo, quello prediletto da Cremona, accende anche il talento di Rbr, che c’è ed è tanto. L’impatto di Conti è immediato, in difesa e in attacco, Masciadri da tre la mette e il 23-19 di fine primo è realtà.

La gara, che non ha padrone, rallenta per cinque minuti (32-28 al 15’), poi ecco lo sprint da Formula 1 di Rbr. La mano di Robinson si sente, ma è la precisione nel tiro da fuori che scava il solco. Sono gli spazi, ma anche la fiducia, a incendiare la retina del Flaminio a suon di triple. Il +15 dell’intervallo è frutto di un 6/10 dall’arco piuttosto gustoso e, quando RivieraBanca ha queste percentuali, sta sempre davanti. Il tema della partita resta intatto al rientro dagli spogliatoi, ma Cremona torna ad avere un Barbante caldissimo e ritrova Polanco dopo il pessimo inizio. Ecco, allora, che Rbr non riesce a chiuderla veramente del tutto, anche se il vantaggio resta sempre la doppia cifra abbondante. C’è preoccupazione per il colpo di Giombini a Johnson, che getta la maschera e si tiene il setto nasale dolorante. L’americano rientrerà nel quarto periodo, facendo tirare un sospiro di sollievo all’intero palazzo. La squadra, intanto, vola sul 75-57 del 29’ e va via leggera, con tanti protagonisti che a turno salgono sul proscenio. Cremona non rientra più, RivieraBanca è 83-68 a 5’ dal gong e la quarta vittoria consecutiva è in cassaforte. Domenica arriva Vigevano, obiettivo pokerissimo.

Loriano Zannoni

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