Un debutto da favola. Atto di forza a Brindisi. Pugliesi spazzati via. La Unahotels fa sognare

La partita di fatto è durata poco più di un tempo perché quando Smith ha messo splendidamente a referto il +24 a 12 minuti dalla fine le speranze di rimonta dell’Happy Casa sono diventate polvere .

di FRANCESCO PIOPPI -
5 ottobre 2023
Atto di forza a Brindisi. Pugliesi spazzati  via. La Unahotels fa sognare

Atto di forza a Brindisi. Pugliesi spazzati via. La Unahotels fa sognare

BRINDISI

63

REGGIO EMILIA

87

HAPPY CASA BRINDISI Senglin 7 (03, 24), Morris 2 (13, 03), Riismaa 4 (01, 13), Laszewski 9 (01, 36), Johnson 8 (49); Bayehe 17 (13, 35), Mitchell 8 (01, 25), Laquintana 4 (25, 01), Lombardi (02 da 3), Kyzlink (01, 01) N.e.: Malaventura, Seck. All.: Corbani.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA Weber 10 (49, 01), Galloway 4 (25, 02), Vitali 11 (12, 34), Hervey 21 (57, 35), Faye 8 (35); Smith 15 (35, 35), Atkins 10 (48), Uglietti 6 (11, 11), Chillo 2 (11), Grant (01). N.e.: Cipolla, Camara. All.: Priftis.

Arbitri: Baldini, Nicolini, Catani.

Parziali: 19-32, 34-50; 46-70.

Note T.l.: Bri 1012 Reg 1727. Rimb.: Bri 29 (Laszewski 8) Reg 40 (Hervey 7). Ass.: Bri 13 (Laquintana 5) Reg 18 (Faye e Weber 4).

Supremazia biancorossa. Con un atto di forza che non si vedeva da tempo, soprattutto in un debutto in trasferta, la Pallacanestro Reggiana spazza via Brindisi e manda un messaggio chiaro a tutta la Serie A.

L’Unahotels è tornata ed è pronta a riprendersi quello che negli ultimi anni, per un motivo o per l’altro, è sempre rimasto in ‘sospeso’.

La partita di fatto è durata poco più di un tempo, perché quando Smith ha messo a referto il +24 (68-44) a 12’dalla fine, segnando un palleggio arresto e tiro alla Carlton Myers, le speranze di rimonta sono diventate briciole. Polvere.

Il destino dei pugliesi, a dire il vero, sembrava già piuttosto compromesso dopo i 20 minuti iniziali del ‘Kevin Hervey Show’ (fin lì 18 punti con 55 da 2 e 24 da 3), ma nel basket le rimonte sono sempre dietro l’angolo e allora l’ultimo colpo di mannaia è arrivato quasi subito, per mano del leader silenzioso. In maniera lucida va anche sottolineato che dove non sono arrivati i meriti di Reggio, ci hanno pensato le lacune di Brindisi. Una squadra che attualmente ha la metà del talento dei biancorossi e che probabilmente dovrà pensare a mettere in salvo la categoria più che a trovare un posto nei playoff. Questo però non toglie nulla ai ragazzi di coach Priftis che hanno dimostrato una determinazione e una coesione che fa ben sperare. E che va ben al di là di ogni considerazione tecnica, perché anche ieri sera si è capito che se c’è la volontà di essere altruisti, di difendere e aiutarsi…Allora si può sognare davvero in grande.

Innanzitutto un bel piazzamento in zona playoff e poi si vedrà. Passo dopo passo. I segnali più incoraggianti sono arrivati proprio dall’atteggiamento dei giocatori che hanno carisma da vendere e tanti ‘gradi’ sul petto. Capitan Vitali, per esempio, nel primo tempo si è preso un solo tiro nei tredici minuti in cui è rimasto in campo. Lo stesso Galloway – reduce da una preseason stellare - ne ha tentati appena quattro in quattordici. Ed è giusto così. In quel momento Hervey era infatti in trance agonistica e la palla era doveroso che finisse nelle sue mani. Questo significa saper rinunciare alle proprie statistiche personali per il bene della squadra e per un compagno che in quel momento merita il palcoscenico. Se ci sarà sempre questo senso comune (passarsi la palla) e questa umiltà (difesa), allora sarà tutto più semplice e il panorama diventerà spesso incantevole. Domenica, contro Scafati, è attesa la prima conferma, ma intanto il PalaPentassuglia è stato espugnato. Con una facilità disarmante. Da squadra di alto livello.

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