Una Rinascita acciaccata cerca il riscatto. In Puglia il primo test per Dell’Agnello

Contro Nardò l’esordio in panchina per il coach. Johnson e Tassinari ancora alle prese con problemi fisici, out Abba .

12 novembre 2023
Una Rinascita acciaccata cerca il riscatto. In Puglia il primo test per Dell’Agnello

Una Rinascita acciaccata cerca il riscatto. In Puglia il primo test per Dell’Agnello

Sono 708 i chilometri tra il Flaminio e il palazzetto dello sport di Lecce che ospita le partite interne di Nardò. È una trasferta logisticamente lunga, lunghissima, per RivieraBanca, che ha percorso lo stivale in pullman nella giornata di ieri per la prima tappa dell’era Dell’Agnello. Rbr comincia il suo secondo campionato lontano dal Flaminio ma con l’urgenza assoluta di strappare una vittoria scacciacrisi. La classifica reclama, i passi avanti vanno fatti subito e senza esitazioni, pena un prolungarsi preoccupante nella zona playout.

Gli acciacchi non mancano in casa biancorossa, con Abba assente dopo l’infortunio capitatogli nella partita degli Angels di C una settimana fa. Al suo posto, come decimo, il giovane Marco Mari. Il lungo nigeriano però non è mai stato uomo di rotazione e allora a preoccupare staff e nuovo tecnico sono i perduranti problemi di Johnson, che in ogni caso ci sarà come sempre stringendo i denti, e Tassinari (inguine), che non mancherà. "Il mio quintetto iniziale? Non è importante, ciò che conta è chi finisce le partite", ha ripetutamente assicurato Dell’Agnello, che sta studiando in questi primi allenamenti i giocatori a disposizione per capire se apportare qualche modifica sostanziale alle rotazioni. La sensazione è che, almeno per questa prima sfida, i cambiamenti saranno minimi, dunque senza toccare il quintetto scolpito nel marmo della prima parte di stagione regolare. Grande, Marks, Scarponi, Johnson e Simioni se la vedranno con una squadra con punti di forza evidentissimi e magari anche lacune chiare. Il pericolo pubblico numero uno è chiaramente Russ Smith, miglior marcatore del girone rosso con 22.8 punti a partita e capace di metterne 35 nella vittoria a Cento la settimana scorsa. La guardia americana, confermata dall’anno scorso, ha doti di rapidità e precisione non comuni, ma ha anche necessità di avere nelle mani un volume di tiri piuttosto consistente per poter sempre incidere. Accanto a lui, nel backcourt, il play Matteo Parravicini, in grandissima fiducia nel tiro alla lunga distanza (49% da tre) e in doppia cifra di punti abituale (10.6). In ala piccola spazio diviso tra Lazar Nikolic (3.1) e Andrea La Torre (4.4), mentre lo spot di ala grande è occupato dal secondo americano della squadra, Wayne Stewart, giocatore multidimensionale capace di far male agli avversari in tanti modi (17 a gara). Il centro è Antonio Iannuzzi, terzo marcatore di squadra (12.5) e primo rimbalzista (8.1). Il contesto è quello di una squadra che sa esaltarsi nei climi da battaglia. Una delle chiavi, per Rbr, sarà impedire a Nardò, e soprattutto a Smith, di arrivare a giocarsi i possessi decisivi con una chance.

Loriano Zannoni

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