Unahotels, che serata!. Vittoria e Final Eight

I biancorossi superano Sassari e si qualificano per la Coppa Italia . Dopo un primo tempo non bello, la squadra ha via via stritolato gli avversari.

di FRANCESCO PIOPPI -
24 dicembre 2023
Unahotels, che serata!. Vittoria e Final Eight

Unahotels, che serata!. Vittoria e Final Eight

REGGIO EMILIA

77

SASSARI

59

UNAHOTELS: Weber 4 (2/4), Galloway 20 (2/6, 4/8), Smith 6 (0/1, 2/6), Hervey 12 (3/7, 2/3), Faye 6 (3/3); Vitali 4 (1/1, 0/2), Grant 8 (2/2, 1/2), Uglietti 6 (2/2, 0/1), Atkins 7 (1/5, 1/1), Chillo 4 (2/2, 0/1), Cipolla (0/1), Camara (0/1). All.: Priftis.

BANCO DI SARDEGNA: Cappelletti 8 (2/4, 0/1), Tyree 9 (1/5, 2/7), Charalampopoulos 3 (1/3, 0/2), McKinnie 16 (5/11, 2/3), Gombauld 2 (0/2); Gentile 4 (0/1, 0/1), Whittaker 11 (2/5, 2/3), Diop, Kruslin (0/2 da 3), Treier 6 (2/4, 0/2). N.e.: Gandini, Raspino. All.: Bucchi.

Arbitri: Lanzarini, Nicolini, Bartolomeo.

Parziali: 18-21, 36-34; 54-48.

Note: T.l.: Reg 11/12 Sas 13/18. Rimb.: Reg 36 (Hervey 9) Sas 32 (Gombauld 7). Ass.: Reg 19 (Uglietti 6) Sas 10 (Cappelletti e Tyree 2). Spettatori 3.863.

La Pallacanestro Reggiana supera Sassari e si regala le Final Eight di Coppa Italia, il primo grande obbiettivo della stagione, al di là delle prudenti dichiarazioni di facciata che parlavano di salvezza. Gli investimenti estivi e il profondo restyling portato avanti da un vero ‘uomo di basket’ come il general manger Coldebella hanno dato il primo frutto. Succoso, strameritato. Questo, ovviamente, grazie anche al lavoro di coach Priftis. Un uomo dalla schiena dritta, encomiabile nel trasformare un gruppo di talento in una squadra che non ha egoismi. Un mezzo miracolo oggi, al tempo dei selfie e dell’ego posto davanti ad ogni cosa. Anche ieri sera, dopo un primo tempo non bello, la squadra è uscita dagli spogliatoi con un piglio e con un’energia che ha via via stritolato gli avversari. L’azione emblematica è stata quella del 58-48 biancorosso: un tap-in schiacciato di Grant che ha fatto esplodere il palazzetto, certificando che anche i ‘gregari’ (e come lui Uglietti e Vitali, sempre più uomo squadra) hanno un ruolo centrale.

Nel primo quarto Sassari era salita fino al +7 (10-17), prima che Reggio reagisse e chiudesse il parziale in scia (18-21 al 10’) senza però dare mai l’impressione di poter mettere davvero le mani sulla partita. Merito anche della squadra di Bucchi, solida in difesa e ordinata in attacco, abile a scoprire i punti deboli della difesa biancorossa e ad imbavagliare Hervey, sostituito però alla grande da Sasha Grant, autore (anche) della tripla sulla sirena che permetteva alla Unahotels di rimettere il naso avanti (36-34).

Una rimonta arrivata nonostante dieci palle perse, contro le sei dei sardi. Al rientro dagli spogliatoi però scendeva in campo una squadra molto più connessa che guadagnava presto il massimo vantaggio (49-41 al 26’) e poi chiudeva la pratica con un’ultima frazione intensa, trascinante. Praticamente perfetta.

L’ultima volta le finali di Coppa Italia la Pallacanestro Reggiana le giocò da Cenerentola impaurita (febbraio 2021, pochi giorni prima dell’esonero di Martino). Oggi invece nessuno, ma proprio nessuno, vorrà incontrare Galloway e compagni al primo turno.

Come cambiano gli orizzonti quando le competenze sono al posto giusto...

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