Unahotels, è una vittoria griffata Barford. Con Treviso arriva il secondo hurrà di fila

Il tanto criticato Jaylen nell’ultimo quarto si esalta e trascina (con 15 punti) i biancorossi al successo. Stradominio sui rimbalzi

di FRANCESCO PIOPPI
13 ottobre 2024
Tutta la gioia di Michele Vitali

Tutta la gioia di Michele Vitali

REGGIO EMILIA

88

TREVISO

64

UNAHOTELS: Winston 13 (6/7, 1/4), Barford 24 (6/8, 3/7), Grant 11 (0/2, 3/5), Cheatham 5 (0/5, 1/5), Gombauld 2 (1/1); Uglietti (0/1), Faye 12 (6/7), Smith 10 (4/4, 0/4), Vitali 11 (1/3, 3/3), Gallo, Chillo (0/1 da 3). N.e.: Fainke. All.: Priftis.

NUTRIBULLET: Mascolo 8 (4/8, 0/2), Harrison 16 (6/10, 0/2), Olisevicius 7 (2/5, 1/4), Alston 7 (2/4, 1/4), Paulicap 4 (2/7); Mezzanotte (0/1 da 3), Bowman 8 (3/5, 0/3), Macura 12 (1/3, 3/6), Mazzola (0/3 da 3). N.e.: Torresani, De Marchi, Spinazzè. All.: Vitucci.

Arbitri: Lo Guzzo, Paglialunga, Patti

Parziali: 17-12, 33-38; 57-50

Note T.l.: Reg 9/16 Tre 9/14. Rimb.: Reg 50 (Faye 14) Tre 29 (Harrison 8). Ass.: Reg 18 (Winston 5) Tre 10 (Harrison 3). Spettatori 3.650.

La mamma di Barford starà probabilmente ridendo di gusto. Lunedì era corsa sui social a difendere il figlio dai ‘tifosi’ biancorossi che ne invocavano il taglio e adesso, a distanza di pochi giorni, esultano assieme a lui perché con 15 punti nell’ultimo quarto ha messo in ginocchio Treviso. La seconda vittoria consecutiva è stata griffata dall’americano meno apprezzato degli ultimi dieci anni (e dire che ne abbiamo visti ben di peggio…), ma banalizzare l’analisi di questo successo con la prestazione di un singolo sarebbe un paradossale. La Pallacanestro Reggiana, dopo un primo tempo con più ombre che luci (discreto l’avvio grazie a Grant, poi tanti giri a vuoto) ha saputo sfoderare un secondo parziale da applausi, in cui ha ripreso in mano l’inerzia grazie ai giochi a due di Winston e Faye (il folletto penetra e poi alza degli alley-oop a raffica) e poi ha dato la mazzata finale con la sfuriata di Barford e due triple pesantissime di Vitali. Negli ultimi 5 minuti i biancorossi, già avanti di 11, hanno piazzato un break di 17 a 4 che avrebbe tramortito chiunque e si sono presi gli applausi meritati dei 3650 presenti al ‘PalaBigi’. Oltre ai segnali dal punto di vista dell’attitudine emotiva (sia Winston che Barford hanno iniziato a ‘interagire’ meglio sia con l’ambiente che con i compagni) la squadra ha fatto anche del ‘sugo’, perché ha stradominato a rimbalzo (50-29, una forbice pazzesca) e si è sbloccata mentalmente anche al tiro da tre punti. Pensate, infatti, che a Cremona aveva tentato appena 16 conclusioni in 45 minuti, mentre ieri ne ha messe a referto 29 (segnandone 11) in 40’. Ovviamente ogni statistica ‘fa storia a se’ di partita in partita, ma è il segnale che la squadra sta iniziando a trovare i propri riferimenti e sta crescendo dal punto di vista delle coesione e dell’autostima. Aspetti fondamentali per una un gruppo che dovrà giocare sempre un po’ di ‘sistema’ e poi affidarsi ai singoli solo in alcuni frangenti. Un film molto diverso da quello dell’anno scorso, ma che non è detto abbia un finale meno affascinante. Calma e sangue freddo. Sia sui social che nella realtà.

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