Unahotels nella tana di Brindisi. Che bello sarebbe partire col blitz

Dopo un’estate di rivoluzioni a ogni livello, stasera la Pallacanestro Reggiana affronterà la prima di campionato

4 ottobre 2023

Anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo. E così, dopo un’estate di rivoluzioni a ogni livello, la Pallacanestro Reggiana alle 20,30 a Brindisi affronterà la prima tappa di un percorso di 30 giornate che, solo alla fine, ci dirà se i risultati saranno stati all’altezza delle aspettative. La premessa doverosa è che si tratta della 12ª stagione di fila in Serie A. Un traguardo che pone il club biancorosso e la nostra città nel gotha del basket italiano e che non va mai dato per scontato. È ovvio che per gli investimenti fatti dalla proprietà sia lecito aspettarsi una squadra che non avrà troppe difficoltà a mettere al sicuro la categoria e che anzi dovrà strizzare l’occhio ai playoff. Ma se ne sono viste talmente tante, negli ultimi anni, che è sempre meglio lasciare la parola al campo. Stasera avremo un primo assaggio di quello che potrà essere il lavoro iniziato dal gm Coldebella e da coach Priftis, ai quali il club ha dato carta bianca. La preseason è andata nel cassetto tra luci ed ombre e - sommariamente - si è potuto intuire che in attacco il talento perimetrale non manca, mentre la difesa e la fisicità potrebbero essere i talloni d’Achille. Quando però stasera si alzerà la palla a due, tutto quello che abbiamo visto fin qui non conterà più nulla perché le motivazioni, soprattutto con un gruppo di talento come questo, fanno sempre la differenza. E allora magari Weber farà una forzatura in meno per il bene della squadra, Atkins metterà più forza nel tagliafuori e pure Smith e Galloway – non esattamente due ‘stopper’ – piegheranno le ginocchia per non farsi battere dal primo palleggio degli avversari. Se tutte queste piccole (grandi) cose saranno incanalate nel verso giusto, allora la Pallacanestro Reggiana potrà tornare serenamente dal PalaPentassuglia con due punti in tasca. Altrimenti saranno guai. La squadra di Corbani non ha infatti a disposizione la classe degli interpreti biancorossi, perché se si facesse il ‘giochino’ di mettere le due rose a confronto ruolo per ruolo la Unahotels vincerebbe a mani basse. Il rovescio della medaglia è dato dal fatto che Brindisi ha già ‘esperienza’ in partite che contano a differenza di Reggio. Il riferimento è alle tre gare di qualificazione alla Champions League che hanno visto i pugliesi arrendersi solo in finale con Cholet. I giocatori di riferimento sono l’ex biancorosso Senglin (10,6 punti di media), l’ala-pivot JaJuan Johnson (13,3 punti e 5,7 rimbalzi) e Jamel Morris (16,7 punti con il 38% da 3) attaccante di ottimo livello. Attorno a loro un nucleo di atleti abbastanza giovani tra cui spicca Riismaa che, dopo un anno di apprendistato, è pronto a spiccare il volo. È un’ala piccola con tiro da tre e buon fisico, freddo nei momenti clou della gara.

Francesco Pioppi

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