Unahotels-Virtus finisce 57-69: il derby della via Emilia parla bolognese

La Segafredo espugna il PalaBigi. L'Unahotels lotta ma sconta la serata no di Winston e brutte percentuali al tiro

di GABRIELE GALLO
5 gennaio 2025
Kenneth Faried, nuovo giocatore della Unahotels

Kenneth Faried, nuovo giocatore della Unahotels

Reggio Emilia, 5 gennaio 2025 – Serve l’intramontabile talento di Marco Belinelli alla Virtus per espugnare il PalaBigi di Reggio. Con Cordinier evanescente e Clyburn messo fuori causa da un infortunio già a inizio match tocca al 38enne di San Giovanni in Persiceto, con l’aiuto del solito impatto sui due lati di Pajola, vestire i panni del match winner.

L’Unahotels, salvo un breve sprazzo, non è mai stata davanti, ma ha lottato dal primo all’ultimo minuto, tenendosi attaccata al match con grinta e dedizione. Ma dovendo fare i conti con la serataccia del suo faro offensivo, Winston, condizionato dai falli commessi. Nel secondo tempo poi l’Unahotels ha dovuto fare a meno di Faye, fuori causa per una contusione alla gamba. Per giunta la Pallacanestro Reggiana non è riuscita a giocare al meglio delle proprie possibilità, condizione indispensabile per avere ragione dei più quotati avversari. Specialmente se si tira con uno scarno 22% da 3. Avvio in equilibrio, poi al 6’ la Virtus trova un minimo di abbrivio, cosa che in un quarto dove si segna davvero pochissimo non è il massimo. Sicchè Priftis prova immediatamente a mettere a tacere con un opportuno time-out. La mossa però non frutta troppi dividendi perché se Reggio, in difesa, tutto sommato tiene, in attacco non vede il canestro per quasi 4’.

Così, alla prima sirena, il tabellone indica il +5 esterno. Nel secondo periodo continuano le difficoltà offensive biancorosse, un mix di arcigna difesa feslinea e tanti palloni persi dai padroni di casa. Così, dopo 2’, le Vnere trovano la doppia cifra di vantaggio: 13-24. L’Unahotels si tiene comune in linea di galleggiamento con qualche paniere estemporaneo, e all’intervallo lungo arriva sotto di 6. Un disavanzo tutto sommato accettabile, in particolare per il gioco espresso dai reggiani. Al ritorno sul parquet una volitiva Pallacanestro Reggiana alza l’intensità, e pur continuando a sbagliare tanto in attacco ricuce ulteriormente il margine. E a metà quarto mette la freccia sull’asse Barford-Faried: 40-36. Un buon momento bolognese riporta però l’inerzia del confronto in casa Segafredo, che si approccia agli ultimi 10’ guidando 44-48. Il quarto conclusivo si apre ancora nel segno della truppa di Ivanovic che trova una bella fase di Belinelli tornando a +9. Quando poi l’arbitro Quarta ingaggia una battaglia personale con Priftis il nervosismo cresce, anche perché il tecnico ellenico è costretto a uscire per un severo doppio tecnico affibbiatogli in sequenza. Reggio ha comunque il merito di tenersi con le unghie e con i denti attaccata alla partita.

Per vincerla però non basta e la Virtus conduce meritatamente in porto il derby della via Emilia.

Il tabellino

UNAHOTELS: Barford 11, Winston 4, Faye 4, Smith 3, Uglietti 10, Vitali 4, Faried 14, Grant, Chillo 2, Cheatham 5. N.e: Gallo e Fainke. All.: Priftis.

SEGAFREDO: Cordinier, Belinelli 19, Pajola 10, Clyburn 3, Hackett 9, Grazulis 8, Polonara 6, Diouf 8, Akele 2, Tucker 4. N.e.: Morgan Visconti. All.: Ivanovic

Arbitri: Andrea Bongiorni, Denis Quarta, Giulio Pepponi

Parziali: 13-18, 28-34, 44-48

Note: spettatori 4530; tiri da 3: Unahotels 7/32, Segafredo 12/26; tiri liberi: Reggio Emilia 8/13, Bologna 7/10.

Uscito per 5 falli: Winston. 2 falli tecnici a Dimitris Priftis al 5’ dell’ultimo quarto.

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