Unahotels vincente, ma con le solite amnesie

Vitali e compagni vanno sul +14 al 27’, poi ci mollano. Cremona ci crede ed effettua addirittura il sorpasso. Poi la reazione: ma che fatica...

di FRANCESCO PIOPPI -
22 gennaio 2024
Unahotels vincente, ma con le solite amnesie

Unahotels vincente, ma con le solite amnesie

REGGIO EMILIA

78

CREMONA

71

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Weber 11 (4/9), Galloway 9 (3/5, 1/5), Grant 2 (1/3), Hervey 23 (4/11, 5/8), Faye 12 (3/5); Smith 14 (5/7, 1/7), Vitali 3 (0/1, 1/1), Uglietti 2, Atkins 2 (1/4), Chillo (0/1). N.e.: Camara, Cipolla. All.: Priftis.

VANOLI BASKET CREMONA: Zegarowski 12 (1/4, 3/5), Denegri 19 (1/4, 5/12), Lacey 2 (0/1, 0/2), Eboua 12 (2/2, 2/5), Golden 8 (2/4, 0/1); Zanotti 1 (0/2, 0/1), Pecchia 2 (1/1, 0/4), Adrian 6 (0/1, 2/3), McCullough 7 (2/2, 1/5), Piccoli 2 (0/1 da 3). N.e.: Vecchiola. All.: Cavina.

Arbitri: Baldini, Bartoli, Valleriani.

Parziali: 24-18, 40-31; 57-46

Note T.l.: Reg 12/17 Cre 14/16. Rimb.: Reg 37 (Faye 7) Cre 38 (Eboua 10). Ass.: Reg 15 (Hervey 4) Cre 12 (Denegri 5). Spettatori 3.790.

‘Take the money and run’. Tradotto: prendi i soldi e scappa. Per il resto, meglio voltare velocemente pagina. La Pallacanestro Reggiana contro Cremona ha fatto come suggeriva il film di Woody Allen. Ha vinto, che non è mai scontato, ma non ha convinto. I protagonisti della pellicola questa volta sono stati Kevin Hervey, l’uomo senza coscienza, Momo Faye, il bimbo d’oro, e Jamar Smith, il chirurgo che entra e riesce a suturare anche le ferite più profonde. Come ha fatto nell’ultimo quarto, quando con i suoi canestri risolutivi ha infilato sotto il tappeto tutta la ‘polvere’ di una squadra che ieri ha giocato un basket troppo brutto per essere vero. Per carità, l’Unahotels ha messo in campo tanta buona volontà (e ci mancherebbe altro…) ma ha fatto una confusione inammissibile dopo sei mesi di lavoro in palestra. Non ha pagato dazio solo perché di fronte aveva una squadra con un cuore enorme, ma un talento decisamente inferiore. Arrivata sul +14 con Hervey che faceva pentole e coperchi (55-41 al 27’) la squadra di Priftis ha completamente smesso di passarsi la palla e difendere. Come se le fosse tutto dovuto. Lì la Vanoli ha capito che poteva e doveva mettere in piedi la rimonta e ha fatto quello che sa fare meglio: ha sporcato la gara degli avversari in difesa e costruito buoni tiri in attacco. La qualità messa in campo dagli ospiti si è così materializzata con un break di 18 a 2 (57-59 al 34’) che li ha riportati meritatamente col naso davanti. A quel punto, con il Bigi imbizzarrito che ‘difendeva e attaccava’ al posto dei biancorossi, Hervey e Smith sono saliti in cattedra mettendo tiri pesanti e Faye ha fatto il resto facendo l’adulto sotto i tabelloni. 21 a 12 di parziale e buonanotte a Cremona com’era logico che fosse. Dopo un periodo di crescita la Unahotels sembra essersi impantanata tra le proprie debolezze. Il percorso globale resta positivo, ma il rischio che questo gruppo resti incompiuto è reale. La strada per la gloria è ancora lunga.

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