Unieuro, la lezione del trionfo 2016. Si può vincere anche in emergenza

Allora mancava Vico e si fermò Rombaldoni, più altri acciacchi. Assalti falliti nel 2021 e 2023

14 marzo 2024
Unieuro, la lezione del trionfo 2016. Si può vincere anche in emergenza

Unieuro, la lezione del trionfo 2016. Si può vincere anche in emergenza

Forlì si appresta a disputare la Final Four dell’edizione 2024 della Coppa Italia Lnp. Si tratta di un appuntamento di grande prestigio per la compagine biancorossa. Prima di questa stagione, la Pallacanestro 2.015 non aveva mai raggiunto il traguardo di chiudere tra le migliori quattro la rassegna di metà stagione.

Il club di viale Corridoni, ad ogni modo, può già vantare un’altra Coppa Italia nel proprio palmares, seppur di ‘grado’ inferiore. Sì, perché i forlivesi, nel corso del campionato 2015/16, riuscirono subito a conquistare la Coppa Italia di serie B. Un importante trofeo conquistato nei primi mesi di attività della società: un risultato tutt’altro che banale. L’Unieuro, allora allenata da Gigi Garelli, la spuntò nel marzo del 2016 alla Fiera di Rimini, giocando di fatto in casa. In semifinale i biancorossi si sbarazzarono, non senza qualche difficoltà, di Orzinuovi (68-64). Più agevole, poi, la finale contro l’Eurobasket Roma, regolata 78-64 (Michele Ferri fu votato miglior giocatore della manifestazione).

Se Forlì si presenterà sabato al PalaTiziano in una situazione di infermeria non propriamente brillante, con Allen rientrante e Cinciarini non al meglio, le condizioni dell’Unieuro che alzò il trofeo a Rimini erano ancora peggiori. Un precedente benaugurante per gli uomini di Martino. Perché la Pallacanestro 2.015, allora, era priva niente meno che di Sebastian Vico, uno dei suoi migliori realizzatori, fuori dai giochi a causa di una lesione all’adduttore. L’ala forte Luca Pignatti, invece, in dubbio fino all’ultimo minuto a causa di un guaio muscolare. Nel weekend di Coppa, poi, acciacchi colpirono anche capitan Rodolfo Rombaldoni (saltò interamente la finale) e Valerio Marsili, in seguito a un ‘volo’ per tentare di recuperare un possesso.

In tempi recenti, in A2, Forlì è stata protagonista negli atti conclusivi delle manifestazioni di Lnp. Sempre in Coppa Italia, nell’aprile 2021 l’Unieuro di Sandro Dell’Agnello riuscì ad agganciare la qualificazione alla Final Eight di Cervia, ma venne subito eliminata nel quarto di finale del venerdì per mano di Udine. Nel novembre 2020, tra l’altro, quella stessa squadra raggiunse la finale della Supercoppa, nella Final Eight disputata a Cento. Avuta la meglio di Udine e Torino, la corsa dell’Unieuro, priva di capitan Jacopo Giachetti e Terrence Roderick, si fermò solo dinanzi a Scafati. Lo scorso anno, invece, i biancorossi furono protagonisti nel quarto di finale di Coppa contro Torino, perso in casa, ma si trattava dell’anticamera della Final Four vinta poi dalla Vanoli Cremona.

Riavvolgendo ulteriormente il nastro, la Coppa Italia fu preda di Forlì nel campionato 2002/03, in epoca Fulgor. Superata Treviglio in semifinale, la VemSistemi strappò poi lo scalpo di Montecatini, nella finale disputata proprio al PalaTerme, in una vibrante sfida terminata 78-73. Decisamente meno ricche di soddisfazioni si rivelarono invece le due manifestazioni nel 2009 e nel 2010. Nella prima la delusione fu cocente nella finale di Coppa giocata al Palafiera contro Casalpusterlengo. L’anno dopo la FulgorLibertas perse contro la Fortitudo Bologna a Foligno, in uno dei tanti confronti di quella stagione contro gli storici rivali.

Simone Casadei

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