Uragano Galloway: la Unahotels dilaga

Prestazione strepitosa del campione americano (38 punti): la partita con Varese dura poco più di venti minuti. Play-off più vicini

di FRANCESCO PIOPPI -
18 marzo 2024
Uragano Galloway: la Unahotels dilaga

Uragano Galloway: la Unahotels dilaga

UNAHOTELS

113

VARESE

80

UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Weber 8 (4/7), Galloway 38 (6/9, 8/15), Vitali 12 (3/3, 2/5), Chillo 2 (1/3, 0/1), Faye 19 (9/10); Smith 15 (3/5, 3/4), Grant (0/2), Atkins 6 (2/5, 0/1), Black 7 (3/3), Uglietti 6 (1/1, 1/2), Mainini, Cipolla. All.: Priftis.

OPENJOBMETIS VARESE: Moretti 3 (0/1, 1/3), Mannion 20 (1/8, 3/5), McDermott 15 (3/7, 3/7), Brown 3 (1/4, 0/3), Spencer 6 (3/5); Besson 23 (2/4, 5/7), Woldetensae 6 (1/2, 1/5), Ulaneo 2 (0/1), Okeke 2 (1/2), Virginio. All.: Bialaszewski.

Arbitri: Attard, Bettini, Lucotti

Parziali: 26-15, 51-44; 81-66

Note T.l.: Reg 7/12 Var 17/20. Rimb.: Reg 44 (Vitali 8) Var 32 (McDermott 7). Ass.: Reg 19 (Weber 5) Var 19 (Spencer 6). Spettatori 4052.

L’uragano Galloway si abbatte su Varese e trascina la Pallacanestro Reggiana verso un successo importantissimo che conferma i biancorossi al quinto posto in classifica quando mancano sette giornate alla fine della regular season.

La partita, di fatto, è durata poco più di venti minuti, giusto il tempo salire sul +16 (31-15 all’11’) e di farsi rimontare (44-40 al 18’), prima di assistere allo show del cecchino ex Nba che dopo 21 minuti in campo aveva già segnato 25 punti. E ha finito con 38, meritandosi la standing ovation del palasport che gli ha dedicato il coro ‘Mvp! Mvp!’. La sua performance ha letteralmente squarciato in due la sfida, al di là di ogni considerazione tecnica e tattica e il tabellone luminoso al 24’ recitava già 66-49 in favore dei biancorossi. Complice l’infortunio di Moretti, portato negli spogliatoi poco prima dell’intervallo e non più rientrato, Varese non è più riuscita a mettere in piedi uno dei suoi break fulminei con cui di solito recupera anche le gare più difficili. Una volta portata la scialuppa al largo, Priftis ha avuto la lucidità di mettere in campo quintetti difensivi e fisici, in modo da ‘sporcare’ la partita e non accettare il ‘corri e tira’ tanto caro invece al coach avversario Bialaszewski. A dire il vero un quintettone muscolare il tecnico greco lo aveva già provato nel primo tempo e con buonissimi risultati. Ci riferiamo a quello con Smith e Galloway sugli esterni e i tre ‘buttafuori’: Grant, Atkins e Black. In poche parole, due lunghi di peso e un’ala pura con grandi istinti difensivi, con il risultato che Varese non ci ha capito nulla su entrambi i lati del campo. In questa veste ha avuto un buonissimo impatto anche Black che, nonostante una condizione ancora non ottimale e un vistoso tutore al ginocchio destro (new entry…) ha dato tanta sostanza in area e firmato anche un paio di canestri di ottima fattura. Molto bene anche Momo Diouf, al massimo in carriera con 19 punti, questa volta ‘risparmiato’ da Attard che in Coppa Italia gli aveva fischiato un paio di falli inesistenti. Il PalaBigi si conferma quindi un tesoro per questa squadra che qui ha vinto 10 delle 12 partite disputate, cedendo il passo solo a Tortona e Brescia. L’obiettivo primario (la vittoria) è stato centrato e il pubblico si è divertito nel vedere il punteggio più alto di questa stagione per i biancorossi. Ora toccherà a Priftis fare in modo che il gioco diventi ancora più corale, ma l’inserimento di un giocatore d’area come Black potrà aiutarlo molto ad avere più equilibrio.

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