Virtus Imola, la carica di coach Galetti: "Siamo duttili: è il nostro punto di forza"

Basket serie B Nazionale Il club giallonero guarda con fiducia alla trasferta di Vicenza dopo avere ottenuto due successi in tre gare

di ANTONIO MONTEFUSCO
9 ottobre 2024
Il tecnico Gianluigi Galetti nel match dominato contro Piacenza al PalaRuggi

Il tecnico Gianluigi Galetti nel match dominato contro Piacenza al PalaRuggi

La Virtus Imola ha chiuso la prima settimana di campionato raccogliendo due vittorie in tre incontri, l’ultima larghissima contro Piacenza.

Dopo avere chiuso sotto il primo quarto, la V imolese ha cominciato a giocare ancora più di squadra e la differenza finale è tutta li. Quando vinci di 21 punti, è il gruppo ad avere fatto pendere la bilancia dalla tua parte, e sabato sera c’è chi ha segnato gettando le basi per l’affermazione, altri hanno difeso più forte, chi invece è riuscito a prendere un rimbalzo più del solito o recuperare un pallone vagante. Una chiave vincente è stata sicuramente i 6 uomini doppia cifra, Masciarelli e Anaekwe a quota 19, Ambrosin (13), Valentini e Ricci (12), il capitano Magagnoli (10): "Dietro la nostra prestazione – commenta il coach Gianluigi Galetti – c’è un grande lavoro da parte di tutti, dopo la sconfitta di Mestre, nonostante l’arrivo a tarda notte per l’autostrada chiusa, ci siamo poi allenati in mattinata. E’ accaduto anche sabato mattina prima della sfida contro Piacenza. Ognuno porta il suo mattoncino e sono contento per ogni elemento della nostra squadra, non c’è stata nessuna prestazione negativa. La Virtus è composta da giocatori che possono fare due ruoli, e quando uno esce, sa che il compagno potrà fare una prova allo stesso livello o migliore. Questa deve essere sempre la forza della squadra".

Quando cambiano gli interpreti, il risultato e l’intensità non mutano: "Mi è piaciuto il fatto di come la squadra abbia avuto una stessa identità con quintetti molto diversi, tutti sanno sfruttare la collocazione e il proprio momento, nel primo quarto avevamo già ruotato dieci uomini. Nell’ultimo tempo abbiamo fatto riposare uno come Valentini, non ci sono stati cali, e questo è molto soddisfacente".

Il calendario ha dato il primo segnale dopo i primi 120 minuti giocatori: "Avevo la speranza di dare un segnale dopo le prime tre partite e, nei tre incontri, la Virtus ha fatto vedere la propria identità. Nella prima abbiamo tenuto a 60 punti un’avversaria tosta come San Vendemiano, a Mestre la squadra ha giocato bene 26/27 minuti e con un giorno di riposo in più probabilmente saremmo riusciti a fare ancora meglio. Contro Piacenza ci tenevo che i miei uomini giocassero in ritmo, e soprattutto che funzionasse non solo la difesa e pure l’attacco. Avevo fiducia nel lavoro fatto e nella forza delle nostre rotazioni. La mia Virtus non può prescindere dalla forza del lavoro e dallo spirito di gruppo".

La prossima sfida è sabato, alle ore 18, nella tana di Vicenza.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su