Virtus Medicina, prima non per caso. Poluzzi: "Giochiamo al massimo"

Serie C Dieci successi di fila e ora c’è Molinella, il play: "Siamo partiti per non retrocedere, ora daremo tutto"

di GIACOMO GELATI -
10 febbraio 2024
Virtus Medicina, prima non per caso. Poluzzi: "Giochiamo al massimo"

Virtus Medicina, prima non per caso. Poluzzi: "Giochiamo al massimo"

Forse la cosa più difficile per un giocatore è chiarire a parole in quale stanza del cuore abitino i sentimenti: e chissà se fermarsi a lungo sullo stesso parquet non sia la manifestazione più alta della gratitudine. Come nel caso del playmaker bolognese classe ’89 Michele Poluzzi, una lunga carriera fra serie B e C da Ravenna a Forlì, alla sua quarta stagione con la maglia della Virtus Medicina, che dopo il successo al vertice di sabato scorso contro la Cmp Global ha consolidato il primato nel girone B di serie C. Ora i gialloneri, alla decima vittoria di fila, sono primi a +4 sui rossoblù.

Quanto pesa il successo contro la seconda della classe?

"È stata una vittoria molto importante e dal grande significato, visto che abbiamo raccolto i primi frutti di tanti mesi di lavoro fatto in un certo modo. Sappiamo che la Cmp è stata costruita per vincere, anche se Gabriele Fin dice di no. Scherzi a parte è un bel segnale per la continuazione del campionato".

Per solo due punti non avete ribaltato la differenza canestri. Vi pesa?

"Qualcuno ha guardato il tabellone a fine partita, ma io dico che essercela giocata così contro una corazzata è l’indicazione più importante per noi. Fermo restando che è un torneo molto lungo e con una formula a un po’ strana e per certi versi limitante".

Cambiano i vostri obiettivi oggi?

"Realisticamente eravamo partiti con l’idea di raggiungere la salvezza il prima possibile: qualcuno riderà, ma è così, soprattutto per la tipologia di formula che ha il campionato".

Migliore attacco di tutta la serie C e terza difesa del girone. Qual è la forza della Virtus?

"Siamo una squadra che ragiona di settimana in settimana e non c’è nessuno che abbia mai fatto valutazioni o svalutazioni oltre l’avversario del weekend. Poi siamo una squadra profonda, che ha protagonisti diversi ogni sera".

Al quarto anno in giallonero lei ha un legame speciale col club. Come si trova?

"Ci tengo a dirlo e Medicina è un posto in cui si sta bene, lo sottoscrivo e voglio ribadirlo: è una società di gran signori, che non fa che portare grande serietà e partecipazione. Questo da parte di tutti. La dimostrazione è che l’ossatura della squadra è simile all’anno scorso, ma la grossa differenza è che chi è arrivato si è integrato molto bene con l’ambiente".

Come dimostrano gli arrivi di quest’anno.

"Senz’altro. Riccardo Iattoni e Matteo Folli sono due che si sono calati perfettamente in un’altra categoria e la loro umiltà è stata straordinaria ed è un valore aggiunto. Idem Cristian Murati, che ogni giorno ci dimostra cosa significhi avere una grande fame di vittoria".

Stasera alle 21 andate a Molinella. Cosa si aspetta?

"Vengono da una striscia negativa, ma sono forti e attrezzati. Hanno tutto per sorprendere chiunque e noi dobbiamo giocare al massimo".

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