Virtus, orgoglio Galetti: "Ho ragazzi straordinari"
Basket B Nazionale L’analisi del coach dopo la sconfitta contro Treviglio "Infortuni e calendario pieno, questa squadra dà l’anima". Domani a Crema.
La Virtus combatte, non molla di un millimetro, ma oltre a dover fare i conti con gli avversari, deve anche contare gli acciacchi dei suoi uomini. Anche mercoledì sera con Treviglio coach Galetti ha avuto Valentini a mezzo servizio, Masciarelli che per giocare è costretto a fare delle infiltrazioni, Magagnoli in ripresa dopo l’infortunio alla schiena. Con queste premesse i gialloneri se la sono giocata fino in fondo contro una squadra capace di mettere in fila la quinta vittoria consecutiva.
Le tante partite ravvicinate non aiutano la V imolese, e domani sera si torna in campo a Crema per un altro match impegnativo sotto tanti punti di vista; e i gialloneri saranno costretti a vincere per non perdere altro terreno in graduatoria. Meglio presentarsi al derby del 24 novembre con una vittoria che una serie di insuccessi consecutivi. Riavvolgendo il nastro la mente vola alla gara gioca mercoledì.
"La nostra gara – commenta coach Galetti – è stata vissuta da up e down, l’inizio non è stato sicuramente dei migliori. Abbiamo avuto anche zero falli fischiati, e qualcosa si stava visto il tipo di incontro. La Virtus poteva fare meglio in uno contro uno a livello difensivo. Ma è pure un periodo dove giochiamo 5 partite in 13 giorni senza fare quasi mai allenamento. Ringrazio il gruppo per l’applicazione, sembra quasi una squadra che non ha giocatori infortunati, invece non è cosi perché il gruppo sopperisce alle assenze con grande sacrificio". La Virtus aveva di fronte una squadra in grande forma che ha una striscia aperta di tante vittorie consecutive: "In attacco abbiamo espresso le cose migliori a tratti, sul 37-31 però sono stati sbagliati tre tiri liberi, oltre ad aver mancato la schiacciata sul rimbalzo offensivo, se fossimo andati in doppia cifra probabilmente qualcosa di diverso sarebbe accaduto".
Il timoniere della V imolese continua cosi la sua analisi: "Gli allenatori si prendono le critiche per le brutte prestazioni, lo stesso va fatto per i direttori di gara. E’ stato fischiato antisportivo a Kadjividi che aveva la palla in mano. Ci sono state valutazioni sbagliata sulla regola dei tre secondi, rivedibili nei passi e falli non fischiati sui nostri attacchi. Inutile fare gli eleganti dicendo che non si parla degli arbitri, certe decisioni non ce li meritiamo. Tutti siamo soggetti a critiche, questa squadra fa dei sacrifici. Ai miei ragazzi a fine gara ho detto di essere orgoglioso di loro e li ho ringraziati. Adesso dobbiamo ricaricare le energie e pensare alla gara di sabato a Crema".
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